Test antidroga per le cariche pubbliche? Ecco la proposta di legge

Test antidroga per le cariche pubbliche: arriva la proposta di legge di Romano

Test antidroga per le cariche pubbliche: arriva la proposta di legge di Romano

Redazione  |
mercoledì 19 Febbraio 2025

Si propone quindi di istituire accertamenti periodici per: i titolari di cariche pubbliche elettive presso il Parlamento nazionale e titolari di incarichi di Governo

“Una mia proposta di legge presentata oggi per istituire l’accertamento obbligatorio antidroga nei confronti di coloro che, per la loro funzione, rivestono particolari responsabilità amministrative o nell’ambito della loro attività potrebbero mettere a rischio l’incolumità pubblica”. Ad annunciarlo è stato il coordinatore politico di Noi Moderati, Saverio Romano.

“Contrastare sia con norme rigide che con attività di monitoraggio questo fenomeno significa anche impegnarsi nel contrasto alla criminalità organizzata – continua Romano -. Ecco perchè l’obbligatorietà, per i titolari di incarichi di pubblica responsabilità, di sottoporsi periodicamente ai test tossicologici semestrali”.

“Ecco chi dovrebbe sottoporsi ad accertamenti”

“Si propone quindi di istituire accertamenti periodici per: i titolari di cariche pubbliche elettive presso il Parlamento nazionale e titolari di incarichi di Governo; le cariche pubbliche elettive dei Consigli regionali e gli organi collegiali degli enti locali; magistrati, giudici e pubblici ministeri , medici e personale dipendente del Servizio sanitario nazionale o di altre pubbliche amministrazioni, dirigenti pubblici”.

“Nel caso dei titolari di cariche elettive, invece, l’accertamento non può avere carattere obbligatorio, ma i soggetti che dovessero rifiutarsi di sottoporsi all’accertamento non potranno evitare che, di questa loro scelta, venga data notizia nelle stesse forme previste per la pubblicazione dei risultati degli accertamenti eseguiti. Per chi risultasse positivo ai test, l’obbligo di sottoporsi a un percorso terapeutico, la sospensione dall’incarico e, nei casi di recidiva, la decadenza dall’incarico”.

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