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TikTok, Fb, Ig, Social nell’occhio del ciclone, parlano i giovani

Prima il suicidio della piccola Antonella, a Palermo, per una sfida nata su Tik Tok, poi i video dei ragazzi di Licata che, dopo aver torturato e seviziato alcuni disabili si erano “divertiti” a postare l’“impresa” sui social per ottenere qualche like. E ancora, il caso dell’influencer siracusana Ornella Zocco, autrice del tormentone “Bello pazzerello”, al centro delle indagini perché, secondo la Procura di Firenze, alcuni video da lei realizzati e diffusi sulle principali piattaforme social istigavano al suicidio. Intanto il Garante per la Privacy ha aperto un’istruttoria nei confronti non solo di Tik Tok ma anche di Facebook e Instagram. Privacy violata, come nell’ultimo caso degli amanti dell’hotel Eufemia a Palermo, divenuti in 24 ore gli zimbelli di un’intera città.

Social e giovani, dunque, al centro di un vortice che in alcuni casi spazza via non solo la reputazione delle persone ma anche la vita dei soggetti più indifesi.

Ma cosa pensano di tutto questo i giovani? Come vedono le “imprese” di tanti loro coetanei, disposti a tutto per accaparrarsi un follower in più? Quali i rischi nascosti dietro i social media? Come fare per riportare questi strumenti alla loro funzione originaria, quella di gioco e di strumento per socializzare in modo sano e rispettoso del prossimo?

Abbiamo sentito loro, tante volte finiti sul banco degli accusati, tante altre volte vittime, quasi sempre spettatori passivi del circuito mediatico intorno a loro. Li abbiamo sentiti per dargli la parola, per provare a vedere attraverso i loro occhi la realtà, gli occhi di quelli che saranno gli artefici del futuro prossimo. (GUARDA IL VIDEO)

QdS.it vuole proseguire su questa strada, dar loro la parola, ascoltarli, fare un’informazione a loro più vicina, perché il primo passo verso la maturità è l’informazione, quella corretta. Se sei giovane e vuoi dire la tua su come vanno (o non vanno) le cose, su come vorresti che andassero, #Qdsyoung te ne dà l’opportunità.

Mandaci il tuo videomessaggio (della durata massima di un minuto) al nostro numero WhatsApp +393403723096 e ti daremo la possibilità di farti sentire.