Nei laboratori di un’università giapponese, raggiunta una svolta epocale per la produzione di carne sintetica
Nei laboratori dell’Università di Tokyo, grazie a una
nuova tecnica di medicina rigenerativa, è stato ottenuto il primo “boccone” di carne
sintetica che ha la stessa consistenza muscolosa della carne bovina. Questa
nuova tecnica permette di ricreare l’allineamento degli elementi (miotubi)
che formano le fibre muscolari.
Il risultato, come
attestato nella rivista Science of Food, potrà contribuire a migliorare
la gradevolezza della carne sintetica, un prodotto che rappresenta il futuro
dell’alimentazione mondiale e che permetterà la riduzione dell’impatto ambientale
da parte degli allevamenti. A Maastricht, sette anni fa, veniva
assaggiato il primo hamburger sintetico prodotto con cellule staminali; un anno
fa invece a Singapore venivano già serviti ai tavoli di un ristorante i
primi nuggets di carne di pollo coltivata in provetta.
I ricercatori giapponesi si sono attrezzati per cercare di
produrre pezzi di carne compatti, diversamente dagli esperimenti precedenti che
avevano visto uscire dai laboratori sempre pezzi di carne granulari, simili a
carne tritata. Per questo si sono dati alla coltivazione di mioblasti (cellule
muscolari embrionali) di bovino su piccole impalcature tridimensionali di
idrogel, che possono essere impilate l’una sull’altra per permettere la fusione
dei mioblasti in miotubi ben allineati, proprio come accade nei muscoli veri.
Il boccone di carne bovina sintetica, sottoposto a stimolazione
elettrica, ha dimostrato di sapersi contrarre. Dopo 14 giorni di coltura
in provetta, il tessuto è risultato praticamente sterile, con un contenuto
microbico al di sotto della soglia di rilevazione, rivelandosi dunque più
sicuro e facilmente conservabile rispetto alla carne naturale.