Si registra l’ennesima tragedia sulla rotta del Mediterraneo centrale: in seguito a uno sbarco sulle coste di Lampedusa, avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 dicembre, risultano almeno 5 dispersi. Tra loro anche un minorenne.
A darne notizia è Save the Children, che denuncia l’orrore che si ripete in “una delle rotte più letali al mondo”.
Tragedia a Lampedusa, almeno 5 dispersi dopo uno sbarco
Un gruppo di 45 migranti, tra i quali anche donne e un bambino, sono stati soccorsi al largo di Lampedusa mentre viaggiavano a bordo di un barchino partito da Sfax (Tunisia). Giunti sulla costa e tratti in salvo, i sopravvissuti – supportati dal personale della Croce Rossa e di altri volontari attivi all’hotspot lampedusano, compresi quelli del team di Save the Children – avrebbero riferito di almeno 5 scomparsi. Tra i dispersi ci sarebbe anche un minorenne. Il timore è che possano essere stati inghiottiti dal mare durante la pericolosa traversata.
Oltre mille morti e dispersi nel Mediterraneo Centrale nel 2025
Secondo Save the Children, che cita i dati di Missing Migrants dell’IOM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), sono oltre 33mila le persone morte o disperse nel Mediterraneo dal 2014 e solo nel 2025 nel Mediterraneo Centrale sono svanite nel nulla più di 1.100 persone.
L’ennesima tragedia si trasforma per Save the Children in un’occasione per lanciare un nuovo appello alle istituzioni italiane ed europee affinché rivedano le politiche migratorie aprendo a un approccio umanitario: “L’approccio securitario e l’irrigidimento dei confini hanno contributo a rendere le condizioni delle famiglie e dei minori stranieri non accompagnati che viaggiano verso e attraverso l’UE sempre più precarie e rischiose. Per Save the Children non è accettabile che in tema di migrazione vengano anteposti gli interessi nazionali alla salvaguardia dei diritti dell’infanzia e dei diritti fondamentali”.
La tragedia di agosto al largo di Lampedusa
Si è consumata l’ennesima tragedia nel Mediterraneo, che chiude un anno devastante sul fronte delle perdite in mare. Tra gli eventi che hanno segnato maggiormente l’anno c’è la strage avvenuta, sempre al largo di Lampedusa, poco prima di Ferragosto. Almeno 27 i morti in seguito al doppio naufragio di due imbarcazioni, a bordo delle quali viaggiavano circa un centinaio di migranti. Tra le vittime anche una neonata, simbolo del sogno di una vita migliore spezzato da viaggi della speranza che spesso finiscono nel modo peggiore.
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