Il Capo dello Stato ricorda una ferita indelebile, 39 anni dopo. Furono 81 le vittime del volo Bologna-Palermo. "Confermo il costante impegno per la ricostruzione univoca delle circostanze in cui persero la vita tanti nostri concittadini"
ROMA – “Trentanove anni dopo, la ferita di Ustica richiama, ancora una volta, il Paese ad un sentimento di forte solidarietà verso i familiari delle 81 vittime del volo Bologna-Palermo che videro spezzate le loro vite. è una tragedia indelebile nella memoria e nella coscienza della nostra comunità nazionale”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“In questa giornata – aggiunge il Capo dello Stato – rinnovo la partecipazione della Repubblica al dolore comune e confermo il costante impegno per la ricostruzione univoca delle circostanze in cui persero la vita tanti nostri concittadini. Devono guidarci in questo l’affermazione delle ragioni della verità e dello Stato di diritto e il riconoscimento della professionalità di donne e uomini che hanno operato in questa direzione”.
Anche il presidente della Camera, Roberto Fico, ha ricordato lo strage di Ustica: “Nelle scorse settimane alla Camera è stata esposta un’opera dal forte valore simbolico: ‘Memorandum’, che l’artista Lamberto Pignotti ha donato al Museo di Ustica di Bologna. Tenere viva la memoria di quella tragedia che si è consumata 39 anni fa è un monito per tutti. Perché l’aspettativa di verità e giustizia per quella strage in cui persero la vita 81 persone non può essere tradita. Restano irrisolti i tanti interrogativi sulle cause e sulle responsabilità. In questi anni c’è stato un impegno tenace da parte dell’Associazione dei familiari delle vittime e le Istituzioni devono continuare a stare al loro fianco”.
“Per questo – prosegue – occorre proseguire nel percorso di verità e di trasparenza che è essenziale per la salute della democrazia. La Camera ha già fatto passi importanti in questa direzione rendendo disponibili numerosi documenti declassificati. Un percorso che prosegue e che ha visto la creazione del portale delle Commissioni parlamentari di inchiesta. Nella stessa prospettiva, serve anche assicurare la massima collaborazione delle autorità di altri Paesi che potrebbero essere coinvolti nella vicenda di Ustica. Per questo ho sottoposto nei mesi scorsi la questione al Presidente dell’Assemblea nazionale francese che, nel ribadirmi il suo impegno, mi ha informato di aver sensibilizzato allo scopo il Ministro della giustizia francese. La Repubblica ha il dovere di perseguire la verità e la giustizia. È un impegno che dobbiamo onorare perché lo impone il senso stesso di comunità”.