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A Trapani il post-shock di un consigliere, no vax come ebrei

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A Trapani il post-shock di un consigliere, no vax come ebrei

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lunedì 24 Gennaio 2022

A pochi giorni dalla Giornata della Memoria, un post shock del vice presidente del Consiglio comunale, Rocco Greco, ha fatto molto discutere

A pochi giorni dalla Giornata della Memoria, un post shock del vice presidente del Consiglio comunale di Trapani, Rocco Greco, ha fatto molto discutere. “Il 27 gennaio non è lontano e di certo non mi riferisco alla data del calendario. A buon intenditore poche parole… Vergogna” scrive nel suo profilo Facebook il consigliere comunale, condividendo un articolo sullo sport vietato ai 12enni sprovvisti di super Green pass.

A chi gli fa notare che il paragone tra discriminazione dei non vaccinati ed ebrei è fuori luogo se non vergognoso, l’esponente commenta: “Forse il paragone è forte, ma purtroppo la strada che si è deciso di intraprendere sembra la stessa di quella che i libri di storia ci raccontano. Capisco anche che ammettere che il 90 % delle scelte fatte da questo governo si sono rivelate più che fallimentari fa male, ma purtroppo per tutti noi è la verità”. 

Le polemiche

Ad intervenire subito dopo l’esternazione del consigliere democratico, è proprio l’Assemblea del PD provinciale guidata da Domenico Venuti (segretario) e Valentina Villabuona (Presidente): “Registriamo con preoccupazione l’ennesima uscita inadeguata da parte di un rappresentante delle istituzioni che paragona i no vax alle vittime dell’Olocausto. Non è tollerabile un simile paragone da parte di nessun cittadino, ma ancora più grave è se ciò avviene con un post del vice Presidente del Consiglio Comunale di Trapani. Chiediamo al consigliere Greco di rimuovere il post e chiedere scusa per le gravi affermazioni che offendono tutte le vittime della follia nazista e quelle del Covid. Il Partito Democratico è impegnato con i suoi rappresentanti ogni giorno per coltivare la memoria e per sostenere la campagna di vaccinazione, che consideriamo un obbligo morale a tutela soprattutto delle cittadine e dei cittadini più fragili”. 

Il Pd

Molto imbarazzo anche nelle fila del Partito Democratico trapanese:Abbiamo appreso, non senza provare un brivido ed una sensazione di sgomento, delle esternazioni del consigliere Rocco Greco, che riveste la importante carica di vice presidente del Consiglio della Città di Trapani. Ancora una volta, qualcuno, senza valutare la gravità delle proprie parole e forse anche senza essersi mai realmente soffermato a rileggere la storia ed a riflettere, al fine di criticare la posizione assunta dal Governo Draghi, paragona le misure per l’uso del green pass alle discriminazioni vissute dagli ebrei…  Ci auguriamo che lo stesso vice Presidente Greco, nella seduta odierna del Consiglio comunale, chieda pubblicamente scusa alla Cittadinanza tutta, all’Organo consigliare che rappresenta all’interno e fuori dall’aula, nonché alle famiglie delle vittime dell’Olocausto e del Covid o a trarne le conseguenze”.

Lo sdegno dell’Anpi

Infine l’indignazione dell’Anpi in una nota: “Il problema dei no vax che protestano paragonandosi agli ebrei nei lager nazisti, come ha fatto uno sparuto gruppo di loro rappresentanti a Novara, sembrava finito dopo le polemiche suscitate in tutto il Paese. Purtroppo non è così… L’Anpi esprime tutta la sua indignazione per il messaggio e la riprovazione per il suo autore che, lui si, dovrebbe vergognarsi per questo accostamento, frutto, si vuole sperare, solo della sua ignoranza e chiede che l’Amministrazione comunale prenda le distanze dall’opinione di questo consigliere. In questo nostro Paese – che si è conquistata la democrazia con i numerosi morti, anche bambini, finiti nelle camere a gas e con la lotta dei partigiani – è consentito esprimere dissenso, ma senza mai superare il limite e, a nostro avviso, il consigliere Rocco Greco lo ha superato“. 

Claudia Marchetti

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Un commento

  1. Marco De Rosa ha detto:

    Se alcune persone vedono un nesso tra l’attuale situazione dei no vax e le vittime dell’Olocausto dovrebbero sentirsi libere di esprimere i loro sentimenti e le loro preoccupazioni. Invece di chiedere le loro scuse dovremmo ringraziarli per la riflessione e le la domanda che ci dovremmo sempre porre..”a che punto siamo arrivati”? Personalmente trovo che la storia ci insegni molto, quindi penso sia giusto fare riflessioni sul periodo attuale, definito uno dei momenti piu’ critici dopo l’ultima guerra mondiale. Quindi pur non conoscendolo personalmente ringrazio Rocco Greco

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