Stanziati poco più di 300 mila euro agli autotrasportatori con il secondo avviso emanato dalla Regione.
Un aiuto per gli autotrasportatori che per giungere in Sicilia sono costretti a sostenere la spesa per l’attraversamento dello Stretto di Messina. Si tratta della seconda parte del contributo a fondo perduto previsto nella finestra temporale che va dal 30 giugno al 31 dicembre 2023. Il dipartimento regionale delle Infrastrutture e la mobilità hanno pubblicato l’elenco degli aventi diritto, 29 richiedenti a cui andranno 313 mila euro in tutto. Gli importi vanno da un massimo di 48 mila euro ad un minimo di circa 600 euro. Il contributo va a coprire il 50% dell’imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’Iva e delle tasse) per il biglietto del trasporto marittimo effettuato. Relativamente alla finestra temporale dal 18 giugno 2022 al 29 giugno 2023, il rimborso resta pari al 20% del prezzo, al netto di Iva e tasse, del biglietto. In particolare, il contributo è concesso per l’imbarco dei mezzi destinati al trasporto di cose, con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati dagli autisti, su qualunque vettore che svolge servizio di attraversamento marittimo dello Stretto di Messina.
La riprogrammazione dei fondi
Le imprese devono avere sede legale o unità operativa/produttiva locale nel territorio della regione Sicilia. I fondi messi a disposizione vengono dal “Piano di sviluppo e coesione della Regione siciliana. Riprogrammazione risorse Fsc”, che ha rimodulato le somme a supporto di alcuni settori, per compensare gli effetti economici negativi conseguenti all’emergenza Covid-19. A seguire, i fondi sono stati riprogrammati per essere destinati al finanziamento di misura di sostegno alle famiglie, per la riduzione dell’aumento dei prezzi dell’energia a seguito del conflitto bellico Russia-Ucraina, e al finanziamento degli interventi strutturali di messa in sicurezza e ripristino dei danni causati da fenomeni alluvionali nei Comuni delle province di Messina, Siracusa e Trapani. Per l’esercizio finanziario 2023 sono stati messi in bilancio somme per quasi 2,8 milioni di euro. Per beneficiare del contributo, le imprese di autotrasporto hanno presentato al dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, a pena di esclusione dal beneficio, l’apposita modulistica predisposta dal dipartimento.
Risposta al sistema di movimentazione merci
Un provvedimento che vuole essere una risposta concreta al sistema della movimentazione merci da e per la Sicilia, e, come disse a suo tempo l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, un modo per dare respiro alla categoria degli autotrasportatori. Per il 2022, erano stati messi a disposizione 10 milioni di euro, ma il contributo era pari al 20% del totale imponibile delle fatture relative ai biglietti del trasporto per gli attraversamenti dello Stretto. Un rimborso che copre in parte il costo sostenuto dalle aziende ma che rimane comunque poca cosa. Come spiegano da Assotir, l’associazione delle imprese di trasporto, questi rimborsi esistono da anni e funzionano restituendo una percentuale commisurata alla grandezza dell’azienda.
Le tariffe il problema
Il problema restano le tariffe di trasporto, che aumentano a causa dei costi dei carburanti e dei dipendenti, senza considerare che si stanno sempre più allungando i tempi di pagamento, che si sono spostati dai 90 ai 120 giorni, creando non pochi problemi di liquidità. Una condizione di precarietà che, insieme alle difficoltà legate alla natura stessa del lavoro di autotrasportatore, sta allontanando i giovani da questa attività lavorativa, tanto che ormai in Italia circa il 30% degli autisti è straniero.