MODICA (RG) – Affidare la riscossione dei tributi comunali all’esterno, aumentando di fatto le tasse per i contribuenti. È questa la decisione assunta qualche giorno fa dal Consiglio comunale di Modica, o meglio da 13 consiglieri soltanto. Senza tutta la maggioranza e con l’opposizione che ha abbandonato l’aula per protesta, la delibera è stata approvata ugualmente, esternalizzando l’ennesimo servizio comunale.
“Con questo atto, che accoglie la proposta di Abbate e della sua Giunta, viene introdotta a carico dei cittadini modicani una nuova tassa sulle più rilevanti tasse comunali, come la Tari e il consumo dell’acqua – ha evidenziato Vito D’Antona, di Sinistra Italiana -. Infatti, oltre alla riscossione coattiva di tutti i tributi, al concessionario verrà affidata anche la gestione delle entrate nella fase ordinaria, traducendosi in una percentuale che i modicani dovranno versare per il semplice fatto di volere esercitare il proprio dovere di contribuenti che pagano, alle scadenze di legge, le tasse, senza alcun ritardo od omissione. Abbate ha deciso che Modica sarà l’unico comune nel quale si paga questo balzello, atteso che per il pagamento in fase ordinaria delle tasse allo Stato e dei tributi negli altri comuni non si deve versare alcun aggio a carico del cittadino. Essendo abituati, come in altre occasioni, ad interpretazioni fuorvianti che potrebbero essere fornite pubblicamente da Abbate, lo anticipiamo riportando testualmente quanto scritto a pagina 5 della delibera approvata dal Consiglio ‘riscossione ordinaria e coattiva della Tari e dei canoni idrici, sin dall’emissione degli avvisi di pagamento e delle fatture… la remunerazione del concessionario sarà differenziata in ordine alla tipologia di riscossione (ordinaria/spontanea o coattiva)’”.
Anche gli altri consiglieri d’opposizione si sono detti decisamente contrari: l’esponente in Consiglio del M5S Marcello Medica ha rimarcato l’inopportunità di affidare l’intera riscossione dei tributi comunali a terzi e l’opportunità, invece, di continuare con la gestione in house, organizzando meglio l’attuale Ufficio Tributi, così come spesso annunciato in altre occasioni ma mai attuato dall’Amministrazione comunale.
Ci sono abbastanza risorse umane da poter valorizzare prima di ricorrere a una nuova esternalizzazione di servizi e anche la consigliera del Pd Ivana Castello era dello stesso parere. La passata esperienza non si era dimostrata di certo funzionale. I Consiglieri di Minoranza di M5S, Pd, e Modica 2038, sulla questione, annunciano battaglia, non escludendo qualsiasi azione di civile e pacifica protesta volta a contrastare l’avvio della riscossione privata dei tributi comunali a danno soprattutto della cittadinanza, il tutto in un momento di grave crisi anche e soprattutto per effetto dell’emergenza da Covid-19 ancora in atto in modo preoccupante.

