Home » Fatti dall’Italia e dal mondo » Scomparsi e ritrovati a pezzi nel deserto: morti coniugi con 500 milioni di euro

Scomparsi e ritrovati a pezzi nel deserto: morti coniugi con 500 milioni di euro

Scomparsi e ritrovati a pezzi nel deserto: morti coniugi con 500 milioni di euro
Coniugi russi milionari trovati a pezzi nel deserto

E’ finita tragicamente la sorte del cosiddetto mago dei bitcoin Roman Novak, 39enne russo di San Pietroburgo, e sua moglie Anna.

Una vita di viaggi e lusso, tra gli Emirati, Hong Kong e Cracovia, con base a Dubai. Tutto condiviso sui social, vantando anche conoscenze, false, tra sceicchi e miliardari e figure di spicco del mondo tecnologico. Il denaro, stando a quanto accertato dagli inquirenti, era proveniente da investimenti in criptovalute scuciti dalle tasche di ricchi residenti in Asia e in Medioriente, convinti a fare affari che, in realtà, erano truffe, alcune di queste sfociate in un’inchiesta a partire dal 2020.

Coniugi russi trovati a pezzi: avevano con sè 500 milioni di euro

E’ finita tragicamente la sorte del cosiddetto mago dei bitcoin Roman Novak, 39enne russo di San Pietroburgo, e sua moglie Anna. Erano scomparsi durante un viaggio da Dubai a Hatta, a 130 chilometri dalla capitale dell’omonimo emirato. Il sito russo indipendente Meduza, citando a sua volta le testate Fontanka e 78.ru, li aveva dati subito per morti. Novak, al momento della scomparsa, aveva con sé 500 milioni di euro ricevuti da investitori cinesi e arabi.

Il ritrovamento

Rapiti, fatti a pezzi e sepolti nel deserto della regione di Fujairah: questa la fine della favola di Novak e di sua moglie. Il loro autista li avrebbe accompagnati nei pressi di un sito turistico nella zona di Hatta, da dove avrebbero poi preso un’altra auto per proseguire la loro vacanza d’affari. Dei coniugi si erano perse le tracce, fino all’invio di un messaggio di Sos: Novak sosteneva di essere bloccato al confine con l’Oman e di aver bisogno di denaro. Tracciando il cellulare si seguiva, però, una strana rotta: l’area di Hatta, poi il territorio omanita e, infine, Città del Capo. Questo perché probabilmente il telefono era nelle mani dei killer che cercavano così di depistare gli investigatori. Ma gi inquirenti sarebbero comunque riusciti a risolvere il giallo nel giro di pochi giorni: resti smembrati della coppia ritrovati nel deserto e arresto dei presunti sicari in Russia. Le autorità degli Emirati e quelle russe hanno lavorato congiuntamente e ipotizzano un omicidio legato a motivazioni finanziarie. Novak, infatti, prima di trasferirsi a Dubai, aveva scontato a San Pietroburgo una condanna per frode finanziaria. Ma negli ultimi tempi nei suoi confronti erano circolate nuove accuse di una possibile truffa ai danni di investitori internazionali. I due figli della coppia, intanto, sono stati affidati ai parenti.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI