Turismo, l’ibleo punta alla destagionalizzazione - QdS

Turismo, l’ibleo punta alla destagionalizzazione

Turismo, l’ibleo punta alla destagionalizzazione

Biagio Tinghino  |
mercoledì 26 Aprile 2023

Il 5, 6 e 7 maggio giornate di studio con esperti e docenti internazionali, ma anche eventi pubblici, visite guidate e aperture straordinarie nei cinque Comuni della destinazione unica "Enjoy Barocco"

RAGUSA – La destinazione turistica “Enjoy Barocco” che promuove i comuni e le risorse turistiche di Ragusa, Modica, Scicli, Santa Croce Camerina e Ispica, ha annunciato le date ufficiali dell’evento “Barocco Heritage – parole, forme, prospettive” sostenuto in collaborazione con tre università italiane e il Club Unesco.

Si tratta di tre giornate internazionali di studio, che si terranno il 5, 6 e 7 maggio 2023 a Ragusa, Modica e Scicli, per approfondire il tema dei nuovi vent’anni di programmazione culturale e turistica, dopo aver celebrato i primi vent’anni di riconoscimento Unesco per queste città patrimonio dell’Umanità.

Le tre giornate saranno affiancate da iniziative, visite guidate, aperture straordinarie e manifestazioni di pubblica fruizione che si svolgeranno contemporaneamente anche ad Ispica e Santa Croce Camerina, gli altri due comuni della destinazione turistica racchiusa dal Gal Terra Barocca (Gruppo di Azione Locale costituito da un partenariato pubblico privato che ha il compito di elaborare e realizzare a livello locale una strategia di sviluppo pilota innovativa, multisettoriale ed integrata il cosiddetto Piano di Sviluppo Locale).

Con l’obiettivo di destagionalizzare il turismo e aumentare la fruizione del patrimonio culturale, si vuole strutturare una futura cabina di regia grazie al coinvolgimento di docenti universitari, direttori di musei e amministratori locali attraverso il coordinamento del comitato scientifico.

Tre sono i focus su cui si concentrano le giornate, con il coinvolgimento di docenti di prestigiosi atenei italiani, tra i quali l’Università di Roma Tor Vergata, il Politecnico di Torino e l’Università di Catania, ma anche docenti di università straniere. La prima giornata, che si svolgerà a Ragusa, è dedicata alla molteplicità di racconti, rappresentazioni e sensi che si sono stratificati sul patrimonio barocco nel corso dei secoli.

Il secondo focus, che abbraccerà Modica, approfondirà le concezioni architettoniche e la storia urbanistica della cultura barocca, con particolare attenzione ai cantieri e alle macchine dell’effimero.

Infine, il terzo momento, che si terrà a Scicli e che vedrà le conclusioni affidate a Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, si concentrerà sulle questioni attuali della valorizzazione dei beni culturali, tra relazioni fra patrimonio e vissuto delle comunità, economia e cultura, investimenti pubblici e privati, diversificazione e coordinamento dell’offerta turistica.

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