Tra Natale e Capodanno 2022 le previsioni dei tour operator italiani indicano che lo Stivale sarà visitato e percorso in lungo e largo da 18 milioni di turisti che si muoveranno per tutto l’arco delle Feste.
Tralasciando il turismo pendolare – coloro che raggiungono dalle grandi città i parenti per trascorrere le feste – il dato che in questo periodo viene indicato come molto positivo è quello dei turisti stranieri, che hanno raggiunto il Belpaese in grande numero (svariati milioni di persone), oltre a quello degli italiani che hanno deciso di trascorrere questo periodo a cavallo tra Natale e Capodanno in un’altra località oltre quella di residenza.
Baciate da questa annata fortunata sono soprattutto le città d’arte, ma anche quelle marittime fanno registrare un aumento delle presenze dovute anche al periodo particolarmente favorevole, con temperature che in alcune zone del sud, isole comprese, hanno raggiunto e superato i 20 gradi.
Ora, mentre la penisola registra in alcune località il tutto esaurito, nelle isole al contrario le presenze sono calate durante il lungo inverno.
Basta andare alle Eolie per tastare con mano che, come al solito, le sette perle patrimonio dell’Unesco non riescono a decollare col turismo invernale. Le cause sono molteplici e sempre le stesse: mancata programmazione per la destagionalizzazione, nessun evento invernale che attragga turisti, oltre al problema dei trasporti, con corse dimezzate rispetto all’estate e il rischio, se dovesse esserci forte maltempo, di rimanere per diversi giorni bloccati (soprattutto nelle isole più piccole).
Ne abbiamo parlato con presidente di Federalberghi Isole minori, Christian Del Bono. “Diciamo che la mancanza di presenze turistiche alle Eolie e nelle altre isole durante le feste natalizie non è una novità. In queste località, che d’estate diventano tra le regine del turismo nazionale e mete gettonate di centinaia di migliaia di presenze straniere, d’inverno piombano in un sonno profondo, eccetto per i proprietari di seconde case e per gli appassionati dei vulcani che prevalentemente vanno a Stromboli”.
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