Turismo, numeri record in Sicilia nel 2024: oltre 2 milioni i visitatori

Turismo, numeri record in Sicilia nel 2024: oltre 2 milioni di visitatori. Ecco le mete prese d’assalto

Turismo, numeri record in Sicilia nel 2024: oltre 2 milioni di visitatori. Ecco le mete prese d’assalto

Hermes Carbone  |
mercoledì 10 Luglio 2024

A crescere non solo il fenomeno del turismo d’avventura ma anche quello legato al turismo culturale

Oltre due milioni di visitatori nei siti culturali dell’Isola. Questi i numeri da record raggiunti dal turismo in Sicilia nei primi sei mesi del 2024. Continua dunque a crescere il brand Sicilia chiamato a trainare il settore in tutto il Paese. A crescere non solo il fenomeno del turismo d’avventura ma anche quello legato al turismo culturale.

Quelli riguardanti il comparto permette di segnare risultati superiori rispetto allo stesso periodo del 2023, con una crescita registrata sia per affluenza che per incasso. In questo pezzo di approfondimento andremo a conoscere quali sono state le mete visitate, provincia per provincia, e quali gli incassi fatti segnare.

Per l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, “i risultati ci premiano e i turisti continuano a scegliere la Sicilia come meta privilegiata”. Nelle intenzioni dell’assessorato, gli incassi dei siti culturali “saranno reinvestiti integralmente nei siti stessi per migliorarne i servizi e l’attrattività, oltre che per tutelare e valorizzare il nostro inestimabile patrimonio culturale“.

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Agrigento e Messina

I risultati straordinari per numero di visite sono stati raggiunti dalla Valle dei Templi di Agrigento e dal Parco Archeologico Taormina – Giardini Naxos, in provincia di Messina. Entrambi i siti hanno superato il mezzo milione di visitatori e incrementato notevolmente il numero rispetto allo scorso anno.

Se la Valle dei Templi ha registrato 489.122 ingressi, con un incasso di 3,8 milioni di euro, il Parco Archeologico di Taormina Naxos (Teatro antico, Museo e area archeologica di Naxos e Isola Bella) ha accolto ben 534.818 visitatori: primo sito dell’Isola con +14% sull’anno precedente. Boom per il Teatro antico con “479.878 visitatori e a maggio ha segnato un record con 144.695 presenze, incassando al botteghino ben 4,37 milioni di euro”. Il comprensorio ha permesso un incasso di “4,58 milioni, ovvero più 28% rispetto al primo semestre 2023, quando ci si era fermati a 3,56 milioni”.

Nello stesso arco temporale il sito agrigentino ha fatto registrare un vero e proprio exploit (+32% sul 2023) con “il 9,27% di visite in più (erano state 447 mila) e un incremento del 31% sugli incassi (si erano fermati a 2,9 milioni)”. Nella provincia, bene il museo Pietro Griffo (+47% per un incasso di circa 140 mila euro), il museo Luigi Pirandello e il sito di Eraclea Minoa.

I numeri nella provincia di Trapani

Spostandoci nella parte occidentale dell’isola troviamo dei risultati significativi raggiunti da parte dei parchi archeologici di Segesta e Selinunte, situati in provincia di Trapani. Questi siti, rinomati per il loro inestimabile valore storico e culturale, hanno registrato risultati senza precedenti grazie alle recenti scoperte e alle campagne archeologiche. Bene il Parco Archeologico di Segesta (152.234 presenze e +4,68%). Grazie anche all’aumento del costo del biglietto, gli incassi sono passati da oltre 560 mila euro a un milione e 175 mila euro, raddoppiando così le entrate.

Anche il Parco Archeologico di Selinunte ha registrato un notevole incremento di visitatori, raggiungendo i 125 mila nei primi sei mesi del 2024, rispetto ai 113 mila dello stesso periodo nel 2023, segnando un incremento di quasi l’11%. Dal punto di vista economico, gli incassi sono saliti da 508 mila euro a 639 mila euro, con un aumento di oltre il 25%. Anche in questo caso, come per Messina e Agrigento, il mese di maggio è stato particolarmente significativo: oltre 45 mila visitatori e un +34,61% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Siracusa e Palermo

Il Parco della Neapolis di Siracusa e il Duomo di Monreale sono stati altri due dei siti più visitati nell’isola nei primi sei mesi del 2024. Bene anche il Museo Archeologico Salinas di Palermo (35.000 visitatori e 80.000 euro di incasso). Leggero ma significativo aumento anche per il chiostro benedettino del Duomo di Monreale, che fa parte del percorso Unesco: +1,24% e 900.000 euro incassati.

Tornando nella Sicilia orientale si registra la performance anche della provincia di Siracusa. Qui il Parco Archeologico della Neapolis ha registrato 353.318, dato in linea con l’anno precedente ma con un incasso passato da 2,58 milioni a 3,31 milioni di euro (+28,08%). Segno più anche per il Museo Paolo Orsi: visitatori in linea con il 2023 ma incasso cresciuto di circa il 13%.

Numeri positivi che riguardano tutta la Sicilia e che sono destinati a crescere in maniera esponenziale con l’arrivo della stagione estiva, ovvero il periodo dell’anno durante il quale proprio l’Isola si popola di milioni di turisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Per una Italia vista da Sud, cara alle latitudini del Quotidiano di Sicilia, che stavolta si palesa in tutta la sua bellezza per la nostra Regione.

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