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Turismo in Sicilia, arrivano 135 milioni per le strutture. Prorogati i termini per presentare le domande

Turismo in Sicilia, arrivano 135 milioni per le strutture. Prorogati i termini per presentare le domande
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Il dipartimento regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha prorogato la scadenza per la presentazione delle domande alle 17 del novantesimo giorno successivo alla pubblicazione, prevista per venerdì 28 novembre sulla Gazzetta ufficiale della Regione

Più tempo per le imprese turistiche siciliane che parteciperanno all’avviso pubblico da 135 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Somma destinata a potenziare l’accoglienza turistica e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive nell’Isola.

Prorogata la scadenza della presentazione delle domande

Il dipartimento regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha prorogato la scadenza per la presentazione delle domande alle 17 del novantesimo giorno successivo alla pubblicazione, prevista per venerdì 28 novembre sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.

La nuova scadenza consentirà alle imprese di valutare con attenzione le opportunità offerte dall’avviso, dopo le modifiche introdotte per chiarire le tipologie di interventi ammissibili, anche in risposta alle richieste di chiarimento pervenute dagli operatori del settore.

Turismo in Sicilia, le domande sulla piattaforma incentivisicilia di Irfis

Le domande vanno inoltrate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica incentivisicilia.irfis.it e saranno istruite da Irfis FinSicilia, la società finanziaria partecipata dalla Regione Siciliana, individuata quale soggetto gestore della misura.

Le agevolazioni sono destinate a micro, piccole, medie e grandi imprese del settore turistico alberghiero ed extra-alberghiero per interventi di ristrutturazione e ampliamento di strutture ricettive esistenti, recupero fisico o funzionale di immobili da destinare ad attività turistico-ricettive  e completamento di immobili legittimamente iniziati e non ultimati, già destinati o da destinare ad attività turistico-ricettive.

Il finanziamento

Il finanziamento, concesso in regime di esenzione e “de minimis”, varia da un minimo di 50 mila euro a un massimo di 3,5 milioni per ciascuna domanda, con un’intensità dell’agevolazione fino all’80% a fondo perduto.

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