Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo, commenta la stagione turistica appena conclusa con uno sguardo al futuro, obiettivo destagionalizzazione
“La Sicilia è sempre più la meta turistica più gettonata dagli italiani. Lo conferma anche la piattaforma eDreams che rileva come l’Isola sia tra le destinazioni top dell’estate insieme alla Sardegna, con un vero boom di prenotazioni e arrivi. È un’altra testimonianza dell’efficacia degli incentivi e delle azioni di promozione messe in campo dal governo Musumeci con il progetto SeeSicily”.
Lo ha affermato l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, che ha tra l’altro aggiunto: “Destagionalizzazione, turismo sportivo e culturale, programmazione e promozione con largo anticipo sono le direttrici su cui intendiamo continuare a investire energie e risorse”.
Sul tema è intervenuto Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo e di Confesercenti regionale. “Tutte le notizie positive in tema di turismo sono ovviamente bene accette soprattutto dalla filiera del turismo siciliano perché vuol dire che qualcosa si è mosso e che qualche segnale di ripresa si comincia a vedere. – sottolinea – Questo risultato non deve però farci convincere che il peggio sia passato; il banco di prova per capire se si tratta di una reale ripresa piuttosto che di una boccata di ossigeno sarà la stagione autunnale. Peraltro pullman turistici ancora non ne vediamo ed è per noi un dato tragico perché settembre e ottobre sono i mesi, come in primavera, dei tour su gomma sui pullman, inoltre l’assessore parla di presenze di turisti italiani, ciò significa che i turisti stranieri sono mancati e ancora mancano all’appello e che rappresentano un’altra fetta importante per quanto riguarda le presenze in Sicilia non solo in termini numerici ma soprattutto in termini di spesa perché è indubbio che il turista straniero spende di più rispetto al turista italiano.
Quindi, – prosegue il presidente di Assoturismo – questi dati, rispetto ad una situazione di pandemia nella quale ci troviamo, li accogliamo positivamente ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare che tutto sia passato e che possiamo quindi archiviare questa situazione di crisi del turismo.
La politica adesso è chiamata a fare scelte coraggiose e strategiche perché non è un caso che la Sicilia sia l’unica regione italiana ancora in zona gialla. Dobbiamo lavorare, ma soprattutto deve farlo la politica, perché sia esca il prima possibile dalla zona gialla per potercela giocare anche con le altre regioni quanto meno a livello di colore”.
Al presidente di Assoturismo nazionale abbiamo chiesto cosa andrebbe fatto per favorire la destagionalizzazione. “Oggi – ha risposto – siamo in condizioni di emergenza e di pandemia quindi per la destagionalizzazione c’è tempo; cerchiamo di recuperare i numeri di stagione che ci hanno fatto diventare grandi e contestualmente lavorare per la destagionalizzazione riguardo alla quale abbiamo sempre avuto difficoltà già quando il sistema turistico siciliano funzionava a pieno regime. Oggi, affrontare l’argomento della destagionalizzazione come elemento strategico piuttosto che come elemento eludibile mi sembra proprio una cosa strana. Prima – conclude Vittorio Messina – occorre fare tornare i turisti in stagione, poi sulla destagionalizzazione cominceremo a lavorare come per decenni abbiamo fatto, purtroppo, senza riuscirvi”.
Roberto Pelos