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“Turni ininterrotti di 18 ore”, polizia, la denuncia di Siap Catania

“Turni ininterrotti di 18 ore”, polizia, la denuncia di Siap Catania

Protesta del sindacato di Polizia che ha ricostruisce l’attività di scorta di agenti in servizio nel capoluogo etneo

“Lo statuto dei lavoratori e gli accordi sindacali” sono “calpestati da disposizioni date da dirigenti di Polizia del Dipartimento che forse non conoscono la geografia e il buon senso”. Lo afferma il Siap di Catania ricostruendo l’attività di scorta di agenti in servizio nel capoluogo etneo “impegnati per 18 ore di servizio continuato di scorta notturna a vigilanza” percorrendo “880 chilometri senza sosta“.

“Ieri alle 14 – è la ricostruzione del sindacato di polizia in una nota – due squadre del Reparto Mobile di Catania (chissà perché non di Palermo) sono state inviate a Trapani per l’ennesima vigilanza di tunisini alloggiati al Hot spot di Milo. Appena giunti i poliziotti sono stati costretti a riprendere il viaggio per scortarne 106 a Messina, per poi rientrare a Catania. Una carovana di tre pullman per 18 ore di servizio continuato di scorta notturna ( vietata dal dipartimento dopo diversi incidenti) e vigilanza, oltre 800 Km percorsi con i mezzi senza soste”.

“Non sappiamo – osserva il segretario del Siap di Catania, Tommaso Vendemmia – quale regole prevedono di far lavorare un poliziotto 18 ore consecutive, senza una ragione di pericolo per la democrazia e le Istituzioni italiane, ma è ciò che accade tutti i giorni dal mese di maggio con cadenza e appuntamenti già scritti. La cecità di chi dispone questi viaggi disperati nell’augurio che non accada mai nulla ai cittadini e ai poliziotti. Il Siap – annuncia Vendemmia – valuterà azioni anche di natura giudiziaria per tutelare il personale di polizia”.