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Tutela e promozione delle eccellenze ortofrutticole

redazione

Tutela e promozione delle eccellenze ortofrutticole

giovedì 05 Novembre 2020

Arancia di Ribera Dop: dalla provincia di Agrigento alla penisola e oltre, grazie all’impegno del Consorzio dei produttori

L’emergenza epidemiologica da Coronavirus ha suscitato nei consumatori maggiore attenzione alla spesa e soprattutto alla qualità dei prodotti da portare in tavola. Secondo l’indagine Demopolis condotta per Citynews, in Italia durante la pandemia la percentuale delle persone interessate alla provenienza geografica dei prodotti alimentari è cresciuta del 10%. Accanto all’attenzione al portafogli, dunque, è cresciuta l’attenzione per il luogo di produzione e il gusto degli alimenti, elementi fondamentali per la valutazione dei prodotti da mettere nel carrello. E se l’interesse per la provenienza geografica ha registrato un trend di crescita annuale del 64%, al gusto del cibo è stato attento il 57% della popolazione.

Anche all’estero, nonostante lo scenario complesso alle frontiere, gli ordini del Made in Italy non sono mancati. Anche la Sicilia, seppur colpita dal Covid-19 e dalle limitazioni per prevenirne la diffusione, ha fatto uno sforzo enorme per mantenere alta la produttività del sistema agricolo e agroalimentare che, assieme al turismo, rappresenta un settore chiave per l’economia regionale. Basti pensare che l’Isola, con i suoi 427 mila ettari di area a coltivazione bio, è la prima regione d’Italia per superficie biologica e la quinta per numero di prodotti agroalimentari a marchio Dop (Denominazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta).

Questo biglietto da visita, così importante per l’economia, oggi deve sostenere ancor di più le aziende dell’agroalimentare e dell’agroindustria per tornare ai successi del passato e per guardare con ottimismo al futuro. Non a caso negli ultimi anni molte eccellenze del territorio sono state protagoniste di eventi internazionali come la Fruit Logistica di Berlino, la più grande grande fiera espositiva europea dei prodotti ortofrutticoli e bio che riunisce migliaia di espositori e visitatori provenienti da tutto il mondo. L’ultima edizione, tenutasi lo scorso febbraio, ha rappresentato un’importante vetrina per oltre venti espositori siciliani tra consorzi di tutela, organizzazioni di produttori e aziende. Tra questi un vero protagonista della valorizzazione del prodotto siciliano e della sua genuinità: il Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop (“Riberella”), che conta 188 soci produttori iscritti e trecento nella filiera Dop.

L’Arancia di Ribera Dop ha una polpa bionda dal gusto gradevolissimo e non ha semi. Oltre ad essere buona, fa anche bene alla salute: una sola arancia può soddisfare il fabbisogno quotidiano di vitamina C. La Riberella contiene inoltre le vitamine A, B1, B2, sali minerali e zuccheri, componenti nutrizionali ben equilibrati, di pronta assimilazione e di facile digeribilità. Può essere consumata allo stato fresco, come frutta o spremuta, o impiegata in cucina nella preparazione di aperitivi, digestivi, piatti dolci e salati.

La coltivazione dell’Arancia di Ribera Dop è diffusa nei territori di 14 comuni, 13 in provincia di Agrigento e uno in provincia di Palermo. “In totale – spiega Giuseppe Pasciuta, presidente del Consorzio – si tratta di 6.600 ettari di agrumeti coltivati dai nostri produttori per la produzione di circa 150 milioni di chilogrammi di arance. In Sicilia viene consumato circa il 15-20% di prodotto, mentre l’80% va fuori regione, soprattutto al Nord e al Centro Italia. Soltanto una piccola quota va all’estero”.

La produzione inizia nella prima decade di novembre con la varietà Navelina e prosegue, da dicembre a fine maggio, con le varietà Brasiliano e Washington Navel.

“Il Consorzio – evidenzia Pasciuta – è stato costituito nel 1994 a opera di un gruppo di produttori e grazie alle sollecitazioni del Comune di Ribera, per la necessità di trovare forme di tutela della nostra arancia nella concorrenza di produzioni commercializzate con il nome Ribera, ma provenienti da altre realtà nazionali e dall’estero. Oggi copriamo circa il 70% della produzione del territorio di Ribera con due marchi certificati di produzioni “Arancia di Ribera Dop” e una linea con il marchio “Riberella”.

“Dal 2008, grazie al riconoscimento europeo della DOP – aggiunge – abbiamo avuto un’espansione del mercato notevole e i produttori si sono organizzati anche per questi nuovi mercati. Si è pensato anche di estendere l’arco di produzione di qualità, allargando il calendario di raccolta con varietà precoci e ancor di più, andando oltre aprile con varietà tardive. Già gli impianti con queste nuove varietà hanno dato buoni risultati”.

Quasi tutte le arance raccolte raggiungono i mercati di destinazione via mare. “Le produzioni – conclude Pasciuta – arrivano nei porti di Napoli, Genova, Livorno, Civitavecchia. Queste sono le nostre tratte preferite. Le maggiori richieste provengono dal Nord Italia e il trasporto via mare consente viaggi veloci e consegne puntuali”.

Industria agroalimentare e autostrade del mare: così i prodotti siciliani arrivano sempre più lontano

Per far sì che eccellenze agroalimentari siciliane come le Arance di Ribera Dop arrivino fresche e con tutte le loro caratteristiche inalterate sulle tavole delle famiglie di tutta Italia (e non solo), è necessario un sistema di trasporti efficiente che includa non soltanto i collegamenti via terra, ma anche quelli via mare.

Dal 1935 Oreto Trasporti è un punto di riferimento a Palermo per la movimentazione delle merci sia in Italia che in Europa, con un servizio h24 adatto a qualunque tipo di necessità. “I nostri operatori specializzati – spiega il titolare Pietro Passantino – e un sistema che si avvale molto dei collegamenti marittimi assicurano alla nostra società tempi di consegna rapidi e puntuali. Siamo impegnati nella refrigerazione, nel settore alimentare e carichiamo merci in tutta la Sicilia per raggiungere la grande distribuzione, i mercati italiani e quelli esteri, come per esempio Francia e Germania. Nel messinese carichiamo anche piante per l’Olanda”.

Per far giungere le Arance di Ribera Dop e tantissimi altri prodotti siciliani in tutta Italia, la società si avvale principalmente dei servizi della compagnia di navigazione Grimaldi. “Le tratte Grimaldi Palermo-Livorno, Palermo-Salerno e Palermo-Genova e viceversa – afferma Passantino – ci consentono collegamenti sicuri e puntuali negli arrivi al Nord e al Sud Italia per la consegna dei prodotti alimentari”. Dalla frutta alle piante, ogni sera i prodotti siciliani prendono la via del mare per finire già dal giorno dopo sulle tavole dei consumatori.

La Oreto Trasporti è alla quarta generazione e poggia le radici su un’attività imprenditoriale portata avanti con successo da oltre ottant’anni. “Il mio bisnonno Vincenzo – ricorda Pietro Passantino – lavorava con le sue agenzie in via Oreto e da qui è nato il nome della nostra società che oggi conta novanta addetti, una flotta di quattrocento semirimorchi e ottanta trattori”.

La società palermitana ha investito in sicurezza e attenzione per l’ambiente con l’inserimento nella flotta di diversi automezzi di ultima generazione, tra cui sessanta trattori e 150 semirimorchi, di cui un centinaio centinati ed i restanti reefer.

“Siamo stati i primi in Sicilia – conclude il titolare – a dotarci di macchine a Gnl (Gas naturale liquefatto) ed entro il 2022 le avremo tutte a gas green”.

Ad integrare quello via terra, dunque, c’è il segmento via mare. E qui entra in ballo l’esperienza del Gruppo Grimaldi, con una flotta tra le più moderne ed ecologiche al mondo e una storia imprenditoriale che risale addirittura al XIV secolo.

Oggi la compagnia di navigazione partenopea offre numerosi servizi alle imprese che per il loro business scelgono una modalità di trasporto sostenibile e una logistica efficiente e sicura. Il Gruppo Grimaldi è stato in prima linea nei momenti peggiori dell’emergenza sanitaria per assicurare il trasporto di merci essenziali in tutto il Paese, e continua a svolgere il proprio lavoro con l’impegno di sempre, mettendo al centro know-how e investimenti per un trasporto sicuro e sempre più green.

A settembre, inoltre, la compagnia ha riconfermato il suo impegno nell’offrire collegamenti veloci ed efficienti da e per la Sicilia e nel soddisfare ancora meglio le esigenze e i tempi di consegna delle aziende impegnate nei traffici commerciali tra isola e penisola. Nello specifico, con l’impiego di un’ulteriore nave, il Gruppo ha potenziato la linea Livorno-Palermo, collegamento strategico anche per il trasporto di prodotti ortofrutticoli siciliani verso Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte.

Su tutte le sue linee da e per la Sicilia il Gruppo Grimaldi impiega navi moderne ed efficienti, con le quali offre alle imprese una rete capillare di collegamenti sicuri, frequenti e regolari dai porti di Palermo e Catania verso i principali porti del Tirreno (Genova, Livorno, Salerno) e dell’Adriatico (Ravenna e Brindisi).

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