"La prevenzione non va in vacanza": questo il nome dell'iniziativa che porta l'unità mobile oftalmica dell'Uici in giro per le spiagge del capoluogo etneo.
C’è ancora per alcuni giorni la possibilità di sottoporsi, sul lungomare della Playa, a Catania a screening gratuiti sull’unità mobile oftalmica dell’Uici.
Il calendario degli appuntamenti con il camper per l’iniziativa “La prevenzione non va in vacanza” finanziata dall’Iapb, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e da anni portata avanti all’Unione italiana ciechi e ipovedenti regionale. Tutti i nemici della vista: non soltanto cenere vulcanica ma anche sabbia e spine di fichidindia.
Screening gratuiti sull’unità mobile oftalmica dell’Uici a Catania
“La prevenzione non va in vacanza, iniziativa finanziata dall’Iapb, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e da anni portata avanti all’Unione italiana ciechi e ipovedenti regionale con le sue unità mobili oftalmiche, è tornata, provvidenzialmente, proprio nei giorni in cui l’Etna ha riversato su Catania e sui Comuni dell’hinterland una grandissima quantità di cenere vulcanica”.
Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici ricordando come il camper attrezzato per le visite oculistiche abbia sostato, dalle 9 alle 13, per offrire ai cittadini screening gratuiti, lunedì scorso davanti al Lido Arcobaleno, martedì al Le Palme, mercoledì all’Aurora. Oggi si è fermato davanti al Polifemo, domani sarà al Lido Azzurro e la campagna si chiuderà sabato nuovamente davanti all’Arcobaleno.
Cenere dell’Etna e altre informazioni utili
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“Martedì scorso – ha ricordato Silvia Ferraro, specializzanda in Oftalmologia che opera sull’unità mobile dell’Unione ciechi – Catania è stata nuovamente inondata dalla sabbia lavica dell’Etna e noi qui sul nostro camper abbiamo potuto fornire consigli alle tante persone che hanno avuto, a causa della cenere, fastidi agli occhi: prurito, lacrimazione, dolore. Ma ovviamente non ci siamo occupati solo dei disturbi oculari legati alla cenere: abbiamo sottoposto a screening molti bambini ma anche adulti, persone di ogni età e fascia sociale. Con il fine di puntare sulla prevenzione che, come dice il nostro slogan, non va mai in vacanza”.
Molti cittadini lamentavano sensazione di corpo estraneo negli occhi causata dalla sabbia, vulcanica e non, che in qualche caso ha provocato delle congiuntiviti. E tutti si sono resi conto dell’importanza di effettuare lo screening anche per escludere miopia, ipermetropia, astigmatismo. E soprattutto per prevenire patologie meno conosciute.
“Giudico lodevole quest’iniziativa – ha commentato, dopo essersi sottoposta allo screening, Loredana Distefano – perché è giusto occuparsi della propria vista. Ringrazio dunque l’Uici per avermi dato l’opportunità di verificare di non esser stata danneggiata dalla cenere vulcanica”.
“Mi sono trovata benissimo – ha aggiunto Adriana La Rosa – e non sono emersi problemi per i miei occhi. Ma vorrei esortare tutti, soprattutto quando si va, in estate, nei lidi o nei villaggi turistici, a mettere gli occhiali da sole. A me infatti è successo che, mentre mi trovavo in spiaggia una folata di vento mi abbia fatto andare negli occhi della sabbia mescolata a spine di fichidindia. Un fenomeno frequente, mi ha spiegato la dottoressa, nei mesi di luglio e agosto. Quindi mi raccomando: occhiali da sole”.
Per ulteriori informazioni ci si potrà collegare al sito dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (iapb.it) e sulla sezione dedicata a “La prevenzione non va in vacanza”.