Un regolamento per la definizione agevolata dei debiti verso il Comune di Siracusa - QdS

Un regolamento per la definizione agevolata dei debiti verso il Comune di Siracusa

Luigi Solarino

Un regolamento per la definizione agevolata dei debiti verso il Comune di Siracusa

giovedì 04 Luglio 2019

Approvato dal Consiglio comunale ed immediatamento esecutivo: possibile aderire entro il 30 settembre. Contrari tre consiglieri del gruppo Democratici per Siracusa: “Iniquo e demagogico”

SIRACUSA – Approvato dal Consiglio comunale di Siracusa il “Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzione di pagamento”.

Il Regolamento, che è stato reso immediatamente esecutivo, è stato modificato in alcune parti con degli emendamenti migliorativi apportati dalla V Commissione consiliare “Tributi e Bilancio Contenzioso”.

I vari punti del Regolamento sono stati illustrati in aula dal consigliere, Cetty Vinci. Il provvedimento adottato consentirà la “definizione agevolata” a quanti non hanno pagato le ingiunzioni, anche rateizzate, notificate dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017; e a coloro che hanno proposto ricorso avverso le ingiunzioni fiscali che siano state notificate entro la stessa data, a condizione che rinuncino alla prosecuzione della lite e alle relative spese di giudizio.

Il termine ultimo per poter aderire è stato fissato al prossimo 30 settembre. Per essere ammessi alla “definizione agevolata” è necessaria un’istanza su un modello predisposto dall’Ente comunale che va presentata o direttamente al protocollo, o tramite raccomandata A/r o Posta elettronica certificata.

Per quanto concerne le entrate comunali i debitori potranno estinguere il debito, senza corrispondere le sanzioni determinate dalle vigenti norme in materia, versando le somme ingiunte a titolo di capitale ed interessi, le spese relative alla riscossione coattiva di detti importi, quelle relative alla notifica dell’ingiunzione di pagamento, e quelle spese derivanti da eventuali procedure cautelari o esecutive sostenute. Per quanto riguarda le sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, queste disposizioni si applicano limitatamente agli interessi, comprese le maggiorazioni di cui all’articolo n. 27, sesto comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689.

L’Ente comunale, entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza, comunicherà agli utenti le somme dovute per la definizione agevolata. Il versamento delle somme da corrispondere potrà essere eseguito o in unica soluzione, entro il 20 novembre, oppure essere rateizzato, secondo una dilazione che va da 2 a 5 rate. Nella fattispecie, in caso di pagamento in due rate, la prima sarà pagata entro il 30 settembre, la seconda entro il 31 dicembre; in caso di tre rate alle due si aggiunge la terza, da pagare entro il 29 febbraio 2020; infine la rateizzazione può essere su cinque rate. In quest’ultimo caso la quarta andrà pagata entro il 30 giugno e la quinta entro il 30 novembre del prossimo anno. Se l’importo è superiore a 10mila euro occorre inoltre una polizza fideiussoria o una fideiussione bancaria. La definizione non produce effetti in caso di mancato, tardivo o insufficiente pagamento dell’unica rata o di una di quelle per le quali è stata concessa la rateizzazione, mentre le somme versate varranno come acconto dell’importo complessivo dovuto.

Contrari al Regolamento i consiglieri comunali del gruppo “Democratici per Siracusa” Andrea Buccheri, Michele Buonomo e Salvatore Costantino. I tre consiglieri lo hanno definito “Iniquo e demagogico in quanto si dà la possibilità a chi non ha pagato quanto dovuto all’Ente in termini di multe stradali o di natura pubblicitaria di sanare una propria inadempienza con una rottamazione che sa di beffa per tutti quei cittadini che invece pagano sempre a norma di legge”.

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