Una governance per l’agricoltura italiana - QdS

Una governance per l’agricoltura italiana

Una governance per l’agricoltura italiana

mercoledì 14 Agosto 2019

Insediata nei giorni scorsi dall’assessore regionale Edy Bandiera di concerto con i dg Cartabellotta e Candore. Tra gli obiettivi: l’efficace attuazione del Psr 2014-2020 e delle leggi per valorizzare le peculiarità del territorio isolano

PALERMO – L’Assessore regionale per l’Agricoltura Edy Bandiera, ha insediato nei giorni scorsi, unitamente ai dirigenti generali Dario Cartabellotta (Dipartimento Agricoltura) e Mario Candore (Dipartimento Sviluppo Rurale) la “Governance regionale dell’agricoltura”.

“Abbiamo voluto dar vita ad uno spazio reale di confronto a tutto campo con il comparto agricolo – afferma l’assessore Bandiera – Sarà questa la sede nella quale avviare un fattivo sistema di ascolto e confronto finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di crescita e di sviluppo del settore. Bisogna partire – ha aggiunto Bandiera – dalla condivisione delle tante sfide complesse che stiamo vivendo così da poter incidere, con convinzione e coesione, su quelle decisioni che non riguardano soltanto il livello regionale, ma che passano per responsabilità nazionali e comunitarie. Collaborazione che deve passare anche dalla predisposizione di specifici strumenti normativi ma anche e soprattutto dall’individuazione e dall’attuazione di processi virtuosi a sostegno dell’agricoltura siciliana”.

Tra gli obiettivi del nuovo sistema di Governance: l’efficace attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020; la nuova Programmazione Europea 2021-27; la predisposizione di strumenti normativi regionali in grado di valorizzare la peculiarità e l’identità dei sistemi agricoli siciliani, che risultano diversificati nelle 9 province siciliane; la valorizzazione della diversità e ricchezza dei territori rurali; la gestione dei rischi derivanti da volatilità dei prezzi agricoli e cambiamento climatico; la necessità di differenziare e caratterizzare le produzioni in termini di qualità e di legami con la zona di produzione; la sicurezza alimentare ed ancora il raggiungimento dei mercati locali e globali.

Soddisfazione e apprezzamento da parte degli organismi presenti, facenti parte della Governance.

“Iniziativa positiva, ci impegneremo a collaborare con atti concreti affinchè le scelte per la nuova Programmazione siano condivise e frutto di concertazione” – afferma Angelo Forgia (CIA) – “Aderiamo con entusiasmo a questo organismo, saremo presenti a tutti i tavoli tecnici”, fa eco Dario Costanzo (Coordinamento Gal Siciliani);

“L’ascolto qualificato rappresenta un momento fondamentale per la nuova PAC, auspichiamo che l’esito di questi tavoli costituisca un fattore condizionante per le future scelte politiche” – afferma Ettore Pottino (Confagricoltura); ed ancora Giuseppe Occhipinti (Legacoop): “Ringraziamo l’Assessore per l’istituzione di questo tavolo, foriero di idee nuove. Abbiamo fiducia nel team messo in campo dall’Assessorato, che avrà il compito di determinare le sorti dell’agricoltura per i prossimi anni. Saremo lieti di partecipare e fornire il nostro contributo nei vari settori produttivi”; “Ci auguriamo che la nuova governance non diventi un organismo consultorio ma rappresenti un organismo per la costituzione di una programmazione condivisa, che possa portare a risultati certamente migliori rispetto alla precedente programmazione. Procediamo contemporaneamente su emergenze e nuova programmazione”. Lo afferma Giuseppe Marsolo (Coldiretti); “Massima collaborazione per il futuro della nostra Sicilia” (Giuseppe Strano, Federazione Agrotecnici); “Favorevoli alla costituzione del tavolo, utile per il superamento di diverse problematiche. Vogliamo essere partecipi e attivi e rappresentare una nuova forza, anche nei confronti di Agea, affinchè possa recepire le nostre istanze” lo afferma Natale Mascellino (Coopagri); “Ringrazio Assessore e Direttori per il cambio di passo impresso in assessorato, in termini di efficienza, snellimento delle procedure e velocizzazione dei processi amministrativi. Andiamo avanti contestualmente su emergenze e nuova programmazione” lo afferma Antonio Rini, in rappresentanza dell’Anci Sicilia.

All’incontro hanno preso inoltre parte: Michele Lonzi, esperto di agroalimentare in Sicilia, cui sono state affidate le funzioni segretariali dell’organismo; AGCI (associazione generale cooperative italiane); Confcooperative (Confederazione cooperative italiane); Colleggio dei periti agrari e dei periti agrari laureati della Sicilia; Federazione regionale Dottori agronomi e forestali (Sicilia); Università degli Studi di Palermo, Messina, Enna e Catania.

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