Nel ranking di Times Higher Education entra nella fascia 501/600 su oltre 4.000 università valutate. Al 461° posto per la qualità della Ricerca. Il rettore Cuzzocrea: “Premiati gli sforzi del nostro Ateneo”
MESSINA – UniMe guadagna spazio tra le Università più prestigiose e nel ranking di Times Higher Education entra nella fascia 501-600 su oltre 1500 università pubblicate e circa 4000 valutate. UniMe, inoltre, nella classifica inglese, con riferimento a dati del 2019, è 461esima per la qualità della sua ricerca (miglior indicatore) ed è 27esima tra le italiane tra le 49 pubblicate e oltre 70 valutate.
Tra le università siciliane, Messina è nella fascia 501-600, in compagnia di un altro ateneo quello di Catania, insieme al Politecnico di Torino, e le Università di Ferrara, Trieste, Urbino, Sassari.
“La nostra Università viene classificata per la prima volta nel prestigioso ranking Times Higher Education – dichiara soddisfatto il Rettore prof. Salvatore Cuzzocrea – una tra le classifiche di maggior impatto a livello internazionale. Particolarmente apprezzabile è stata la prestazione della nostra ricerca scientifica: secondo l’agenzia inglese, UniMe è tra le prime 500 al mondo per il suo tasso di citazioni internazionali, 461esima. Il risultato premia lo sforzo costante dell’Ateneo verso l’eccellenza didattica e scientifica”.
Secondo il Rettore le classifiche hanno rilievo se dal confronto con le varie realtà emerge la spinta a fare meglio e questo se, al di là del posizionamento, si considerano gli indicatori di riferimento e quanto siano legati alla mission istituzionale dell’Università.
“Didattica, ricerca, internazionalizzazione, ampliamento dell’offerta formativa sono al centro del lavoro di UniMe, -sottolinea il Rettore- non dipendono da noi le borse di studio erogate o le residenze per gli studenti su cui comunque stiamo lavorando per aumentarle”.
Lo studio del THE, Times Higher Education rappresenta la più vasta attività di valutazione e monitoraggio del mondo universitario. Tra i diversi indicatori presi in considerazione, ci sono soprattutto la didattica ma anche la ricerca, le citazioni su riviste internazionali, i rapporti con gli operatori del mercato di riferimento, l’internazionalizzazione.
UniMe è entrata per la prima volta anche nella classifica delle mille migliori università al mondo, redatta dall’Academic Ranking of World Universities, che esamina in modo particolare la qualità della ricerca, posizionandosi nella fascia 801-900. Il ranking THE pubblica i suoi risultati per “pillar”; ogni “pillar” comprende diversi indicatori – con l’eccezione delle citazioni e del fatturato derivato dall’industria, che vengono considerati a parte. La metodologia completa per la valutazione di THE comprende 3 “pillar” oltre a due indicatori. Una parte importante è inoltre data dal sondaggio accademico reputazionale gestito dall’agenzia.
I due indicatori “secchi” sono le citazioni e il fatturato derivato dalle imprese. I 3 pillar invece sono: Didattica che comprende i risultati del loro sondaggio accademico per la didattica, il rapporto studenti/docenti, dottorati erogati/lauree erogate, dottorati erogati/numero di docenti e il fatturato istituzionale; Ricerca composto dai risultati del loro sondaggio accademico per la ricerca, il fatturato della ricerca, la produttività della ricerca (quest’ultimo deriva a sua volta dal numero di pubblicazioni totali su Scopus scalato per il numero di docenti dichiarati da ogni università e normalizzato per discipline); Internazionalizzazione con riferimento agli studenti internazionali, docenti internazionali e numero di pubblicazioni internazionali con almeno un co-autore internazionale.
