Allo psicologo si rivolge chi ne comprende il ruolo, la necessità
Ovunque si vada c’è tensione, frustrazione, aggressività e modi di rispondere alterati, oppositivi. Colpa della situazione a cui ci ha sottoposto il Long Covid? Diciamo di sì, perché se invece si sostenesse che fa parte dell’uomo la mancanza di modalità e che il Covid ha solo scoperchiato il vaso di Pandora qualcuno si offenderebbe. L’ammissione di un limite è molto complicato, significa fare il punto della propria situazione, porsi davanti ad uno specchio che rivelerebbe ciò che non vogliamo sapere di noi stessi, ciò che per tutta la vita abbiamo cercato di camuffare.
La figura dello Psicologo, considerata la situazione, come tra l’altro segnalato dal Consiglio dell’Ordine degli Psicologi, diventa fondamentale. Come andare dal medico per curarsi, così è lo Psicologo. L’uomo è anima e corpo. Se si ammala l’anima il corpo ne risente ed attraverso il corpo, l’anima si esprime.
Allo psicologo si rivolge chi ne comprende il ruolo, la necessità. L’ignoranza si offende, afferma di non averne bisogno. Nel 1989 con legge n. 56 si è definita e regolamentata la professione dello Psicologo e con Decreto 23 marzo 2018 – Ordinamento della professione di psicologo – (GU Serie Generale n.127 del 04-06-2018) – la professione è riconosciuta come professione sanitaria.
E’ stato proposto che si inserisse nella legge di Bilancio il “bonus psicologo”, il contributo economico a supporto di quei cittadini per sostenere le spese della propria salute mentale, ma nulla di fatto, è stato bocciato. La figura dello psicologo dovrebbe avere la stessa valenza del medico di famiglia e affiancarlo per le esigenze che si presentano. Il ruolo non è avulso dal significato di salute tanto che fornisce supporto a chi attraversa momenti difficili che inficiano la qualità della vita, talvolta rendendola difficile a chi sta male e ai familiari. Urge la figura dello psicologo “per promuovere il benessere, aiutare a vivere meglio, prevenire disagio e disturbi, curare i disturbi, sostegno a scuola, curare le dipendenze, sviluppare risorse, sostegno alla malattia fisica e sostegno nel lavoro”.