Vaccini, in marzo disponibili 7 milioni di dosi, i nuovi turni - QdS

Vaccini, in marzo disponibili 7 milioni di dosi, i nuovi turni

redazione web

Vaccini, in marzo disponibili 7 milioni di dosi, i nuovi turni

sabato 06 Marzo 2021

Si andrà avanti per fasce d'età con una campagna mirata. Scorte per le zone rosse. Le Regioni al Governo nazionale, chiarire il metodo della somministrazione. E il presidente dell'Anci Decaro chiede "una regia unica"

In Italia arriveranno entro fine marzo altre sette milioni di dosi di vaccini – fino a 68 milioni entro luglio – e la campagna di somministrazione dovrà accelerare con decisione, passando dal criterio delle categorie a quello delle fasce d’età, e costruendo una rete di luoghi per la somministrazione capillare ed efficace.

Queste le determinazioni della prima riunione tra i nuovi vertici della struttura dell’emergenza scelti da Mario Draghi – il commissario Francesco Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio -, i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e le Regioni.

Queste ultime avranno a disposizione una “scorta di solidarietà” da usare nelle zone a più alto contagio in caso di penuria, ha promesso il ministro della Salute Speranza.
L’accantonamento potrebbe essere dell’uno o due per cento delle dosi.

I governatori, tra i quali è tornato in videoconferenza il campano Vincenzo De Luca, hanno chiesto di “autorizzare nuovi vaccini da affiancare a quelli già utilizzati” – ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, – e di fare chiarezza su fasce d’età e priorità delle vaccinazioni”.

Insomma vogliono sapere chi e quando vaccinare, visto che per ora si è andati in ordine sparso.

“Una regia unica nazionale per individuare le strutture adatte come gli auditorium, le palestre, i palazzetti dello sport” per vaccinare è stata invocata dal presidente dell’Associazione Comuni (Anci) Antonio Decaro.

Per il generale Figliuolo, incoraggiato in collegamento dal predecessore Domenico Arcuri, che ha salutato i partecipanti, il problema è innanzitutto il trasporto delle dosi “nell’ultimo miglio” sul territorio e la gestione dei punti di somministrazione.

Gli hot spot vaccinali vanno incrementati, ha spiegato, usando ogni possibilità: siti produttivi, strutture della Protezione civile e della Difesa.

La direzione della campagna vaccinale è stata indicata da Gianni Rezza dell’Istituto superiore di sanità (Iss): “A mano mano che avremo più dosi verrà meno il criterio delle categorie e si offrirà il vaccino alla popolazione intera in modo più flessibile”.

“Adesso si stanno vaccinando gli over 80 e le regioni stanno iniziando a vaccinare gli iper-vulnerabili”, ha ricordato Rezza.

I numeri al momento sono ancora insufficienti e, come detto, la campagna va in modo molto diverso a seconda delle Regioni.

E anche la ministro Gelmini ha sottolineato l’esigenza di fare finalmente in modo che la campagna vaccinale sia “quanto più possibile uniforme sul territorio nazionale, evitando disparità”.

La ministra degli Affari regionali ha insistito inoltre sulla priorità da dare ai disabili e alle persone che li assistono.

La buona notizia è che i casi sono in evidente flessione tra gli over 80, pur vaccinati finora solo per un quarto del totale. I vaccini funzionano, bisogna farli.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017