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Vaccini durante il Festino a Palermo, successo al Salinas

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Vaccini durante il Festino a Palermo, successo al Salinas

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giovedì 15 Luglio 2021

Per la seconda volta in un mese, i medici della struttura commissariale sono tornati al Salinas per vaccinare. Ieri più di cento dosi inoculate

Lo sguardo estasiato tra i resti monumentali dei templi di Selinunte e le incisioni seicentesche della Santuzza incoronata di fiori: quando immunizzarsi è fare un lungo viaggio nella storia.

Questa è stata, ieri, l’opportunità offerta da “Vaccino al Festino”, la serata di vaccinazioni al Museo archeologico regionale Antonino Salinas, organizzata dal commissario all’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, con il sostegno della Regione Siciliana.

Per la seconda volta in un mese, i medici della struttura
commissariale sono tornati al Salinas per vaccinare: il 24 giugno, 155 persone
avevano raccolto l’invito del commissario Costa e del più antico polo museale
siciliano a venire a immunizzarsi facendo il pieno di bellezza, tra i due
cortili del complesso di piazza Olivella. Altre cento persone si sono
presentate al museo ieri sera, tra le 18 e la mezzanotte, con la città in
fermento per la 397esima edizione del Festino di Santa Rosalia, che liberò
Palermo dalla peste del ‘600. La speranza, quattrocento anni dopo, è che una
nuova liberazione, stavolta dal Covid, provenga dal vaccino, l’unica protezione
possibile, insieme alle norme anti-contagio. 

Ai cancelli del Salinas, una prima coda si era creata già in
anticipo sulla tabella di marcia: non erano ancora scoccate le 18 quando i
primi interessati hanno iniziato a presentarsi all’ingresso per ricevere la
propria dose di vaccino, prima o seconda, con accesso gratuito agli spazi
espositivi. Una platea equamente divisa tra palermitani di ogni età e turisti
italiani e stranieri, in particolare francesi, norvegesi, tedeschi, spagnoli.
Più una decina di curiosi, già vaccinati, a “sbirciare” dall’esterno,
richiamati dalle locandine e dai volantini che, nei giorni scorsi, i ragazzi
della struttura commissariale hanno distribuito in città.

Tra le oltre cento persone che hanno scelto “Vaccino al
Festino” per immunizzarsi, anche una coppia di quasi-sposi, cui il sistema di
prenotazione aveva fissato in automatico la data della seconda dose alla
vigilia del matrimonio. “Abbiamo approfittato di questa piacevole occasione di
vaccinarci e visitare il museo – raccontano -. Anticipando di qualche giorno,
abbiamo potuto scongiurare il rischio di sposarci con febbre, dolori al braccio
e altre piccole conseguenze. E poi è stato così bello passeggiare per le sale
del museo, subito dopo il vaccino”.

Molto interesse, da parte dei visitatori, ha riscosso la
piccola ma accurata e inedita mostra dedicata alla Santuzza e al suo legame con
il museo Salinas. Secondo credenze popolari, l’antica villa dei conti
Sinibaldi, la famiglia a cui, stando alla tradizione, apparteneva Santa
Rosalia, si trovava proprio all’Olivella, dove sorge il più antico museo
siciliano. Gli ex voto, la selezione di incisioni sulla santa e le immagini di
un suo ritratto del ‘700 resteranno in mostra fino al 4 settembre, ma solo chi
è venuto a vaccinarsi ieri sera e chi lo farà il 22 luglio, giorno del nuovo
appuntamento con i vaccini al museo, potrà approfittare dell’ingresso gratuito.
Basta prenotarsi al link  https://www.coopculture.it/vaccinarte.cfm e
scegliere la propria fascia oraria preferita. O inquadrare il qr code sui
volantini e manifesti dell’iniziativa, sparsi per la città. Fino a esaurimento
posti ci si potrà presentare anche senza prenotazione.

Il nuovo appuntamento del 22 luglio, in particolare, è
pensato per le seconde dosi a chi si era immunizzato al Salinas il 24 giugno a
VaccinArte, l’iniziativa voluta dagli assessorati regionali della Salute e dei
Beni culturali e dell’Identità siciliana per convertire tre musei di Palermo,
Catania e Messina in centri vaccinali temporanei, coniugando bellezza e
prevenzione. La nuova data è comunque aperta, in generale, a tutti i cittadini
dai 12 anni compiuti che vogliano vaccinarsi e beneficiare dell’ingresso
omaggio al museo.

“Una
serata magnifica – dichiara il commissario Covid della Città metropolitana di
Palermo, Renato Costa -. ‘Vaccino al Festino’ ha destato interesse: un’altra
dimostrazione che proporre la bellezza e la cultura come spazi di riconquista
di una vita normale è una formula che funziona. In molti erano già in fila ai
cancelli prima che iniziassimo a vaccinare. È un successo che ci indica che la
direzione per uscirne è mantenere un doppio binario: da un lato andare incontro
alla gente, specie d’estate; dall’altro, mantenere la macchina dell’hub.

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