L'assessore regionale alla Salute oggi a Catania a margine del progetto dedicato ai pazienti oncologici 'L'albero delle idee', promosso dall'ospedale Cannizzaro
“Variante Delta? Ci siamo preoccupati – che nell’etimologia del termine vuol dire occupati prima – e per noi diventa fondamentale crescere nella campagna vaccinale di prossimità”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, oggi a Catania, a margine del progetto dedicato ai pazienti oncologici ‘L’albero delle idee’, promosso dall’ospedale Cannizzaro.
“Ieri in Sicilia – ha aggiunto l’esponente del Governo Musumeci – abbiamo superato le quattro milioni di dosi singole, siamo la quinta regione per numero di immunizzazioni su tutto il territorio nazionale, ma c’è una fascia generazionale, purtroppo, che è al rallentatore. E’ quella dei 60enni, dei 50enni e dei 40enni: allora abbiamo il dovere di chiedere a tutti uno sforzo in più perché, come si è dimostrato in ogni parte del mondo, una vaccinazione capillare serve a tenere bassa la curva delle ospedalizzazioni e molto bassa la mortalità. Vacciniamoci, quindi, in prossimità”.
“Nei prossimi giorni – ha sottolineato Razza – il presidente della Regione certamente adotterà provvedimenti con caratteri innovativi e io penso che dovremo chiedere uno sforzo in più anche a tanti datori di lavoro, soprattutto nei servizi essenziali, perché chiunque per lavoro durante l’estate ha contatto con i cittadini deve necessariamente dare forza ad una vaccinazione quanto più possibile completa”.