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Ventidue aspiranti sindaco per nove Comuni del palermitano al voto

Ventidue aspiranti sindaco per nove Comuni del palermitano al voto
Comune di Monreale

A Bagheria e Monreale le sfide potrebbero decidersi anche con un eventuale ballottaggio. Alle urne pure Bompietro, Borgetto, Cinisi, Corleone, Palazzo Adriano, Roccamena e San Mauro Castelverde

PALERMO – Sono nove i Comuni al voto in provincia, con 125 mila cittadini coinvolti. Soltanto in due città si andrà all’eventuale ballottaggio, Bagheria e Monreale, mentre a Bompietro, Borgetto, Cinisi, Corleone, Palazzo Adriano, Roccamena e San Mauro Castelverde si deciderà tutto nell’unico turno dell’8 e 9 giugno, per via del sistema maggioritario.

In totale 22 candidati sindaco e in alcuni casi sarà una corsa solitaria contro l’astensionismo. A Bagheria sono quattro che tenteranno la scalata al ruolo di primo cittadino, supportati da ben 13 liste e in tutto 296 aspiranti ai 24 posti in Consiglio comunale. I candidati a sindaco sono Filippo Tripoli, primo cittadino uscente, sostenuto da sette liste (“Libertà cambio rotta”, “Uniamo Bagheria”, “Base popolare”, “Si cambia”, “Sarà migliore”, “Bagheria città aperta”, “Bagheria al centro” e Bagheria popolare”); Tommaso Gargano per il centrodestra, nome fortemente voluto da Forza Italia, sostenuto proprio da questa lista più quelle di Fratelli d’Italia, “Movimento siciliano d’azione” e “L’aquilone”; Rosario Giammanco, uomo dalla lunga militanza politica, consigliere comunale per ben sei consiliature, appoggiato dalla lista “Bagheria libera-Giammanco sindaco”; Pina Provino, sostenuta dalla lista della Democrazia cristiana.

Anche a Monreale corrono quattro candidati per la poltrona di primo cittadino, con 158 possibili consiglieri comunali, supportati da sette liste. L’attuale sindaco Alberto Arcidiacono è sostenuto da 4 liste (“La nostra terra”, “Alberto Arcidiacono sindaco”, Democrazia cristiana e “Il Mosaico”), mentre Fratelli d’Italia appoggia Natale Macaluso, commercialista di 56 anni. Il sindacalista Lillo Fratello è alla guida della lista del Partito democratico, mentre il Movimento 5 stelle, con una lista comune a Sud chiama Nord, supporta l’ingegnere Filippo Parello.

A Bompietro presentata un’unica lista a sostegno del sindaco Pier Calogero D’Anna, che dovrà quindi fare i conti soltanto con l’astensionismo. Stessa situazione a Palazzo Adriano: Nicolò Granà, leader della lista “Siamo #PalazzoAdriano”, non ha contendenti al ruolo. Il sindaco uscente, quindi, deve puntare sulla decisione di recarsi alle urne ottenere di almeno il 50% +1 dei suoi concittadini per continuare il lavoro per la comunità.

A Borgetto la iniziale corsa a tre si è ridotta a uno scontro diretto, dopo che Pino Pirreca, ex sindaco, ha comunicato il ritiro della sua candidatura. A battersi Alessandro Santoro, presidente del Consiglio comunale uscente, sostenuto dalla “Primavera borgettana”, e Roberto Davì, impiegato regionale, già assessore nella prima fase della attuale legislatura, con la lista “Progetto comune”.

Corsa a tre a Cinisi, tra Vera Abbate, consigliera comunale uscente, affiancata dalla lista “Cinisi Vera”, l’ex presidente del Consiglio Nino Vitale, imprenditore, sostenuto dalla lista “Viva Cinisi” e l’ex sindaco Salvatore Palazzolo, avvocato, appoggiato dalla civica “Sìamo Cinisi”.

Anche a Corleone sono tre i candidati: Nicolò Nicolosi, con alle spalle la lista civica “Costruire futuro”, l’ex primo cittadino – tra gli anni Novanta e Duemila – Pippo Cipriani, sostenuto dalla lista “GenerAzione civica corleonese” e il giovane Walter Rà, con la lista “Coraggio Corleone”.

A San Mauro Castelverde scontro a due tra il sindaco uscente Giuseppe Minutilla, con la lista “SiAmo San Mauro” e il presidente del Consiglio comunale uscente, Giuseppe Maccataio, supportato da “Liberi di Scegliere”.

Infine, anche a Roccamena sfida a due tra Giuseppe Palmeri (“Continuità e futuro”) e Tommaso Ciaccio (“SiAmo Roccamena”).