Verde pubblico gelese a rischio sicurezza - QdS

Verde pubblico gelese a rischio sicurezza

Liliana Blanco

Verde pubblico gelese a rischio sicurezza

mercoledì 16 Settembre 2020

L’Amministrazione Greco punta a utilizzare parte delle risorse provenienti dalle compensazioni Eni. Critiche dall’opposizione, secondo cui l’Esecutivo non riesce a operare con le proprie forze

GELA (CL) – Le condizioni di sicurezza legate agli alberi presenti in città sono finite, nelle ultime settimane, prepotentemente sotto i riflettori.

Gli episodi più recenti si sono verificati nel piazzale Suor Teresa Valsè a Macchitella, abitualmente frequentato da giovanissimi; nella Villa comunale e in viale Cortemaggiore, sempre a Macchitella. Per fortuna nessuno si è fatto male, visto che gli episodi sono accaduti in orari in cui la maggior parte della gente si trovava a casa per la cena. Ma non si può contare sempre sulla fortuna.

Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha chiesto a Eni di potere utilizzare trecentomila euro per iniziare subito gli interventi di sistemazione e rigenerazione delle aree a verde pubblico, da prelevare dalle somme delle compensazioni. Le risorse sono quelle che il Comune di Gela sta per ricevere grazie all’accordo attuativo (ex articolo 6) siglato nei giorni scorsi tra Ente locale e azienda. Trentadue milioni di compensazioni Eni che Regione e Comune dovranno destinare alla realizzazione di interventi per lo sviluppo sostenibile nel settore delle energie e di riqualificazione urbana e culturale della città.

“Gela – hanno dichiarato il sindaco Lucio Greco e gli assessori al Bilancio, Danilo Giordano, e al Decoro urbano, Giuseppe Licata – ha bisogno di un intervento massiccio di miglioramento di ciò che concerne il decoro urbano e serve una bonifica delle aree verdi pubbliche. Per questo abbiamo deciso di attingere alle compensazioni Eni, per ridare respiro alla città e restituirle un’immagine decorosa. Vogliamo ricordare, a questo proposito, che è sempre possibile per commercianti, associazioni ed enti a vario titolo adottare le aree verdi e occuparsi della loro gestione, facendo un regalo alla propria comunità. Non appena, materialmente, saranno accreditate queste somme predisporremo tutte le opere necessarie”.

Una mossa che però opposizione e alcune associazioni locali hanno definito inopportuna e “facile”. “Le compensazioni Eni – ha sottolineato il consigliere comunale del Movimento 5 stelle, Virginia Farruggia – sono state concepite per essere usate in favore del territorio, ma non certo per risolvere i problemi spiccioli di manutenzione ordinaria. Vero è che il problema della caduta degli alberi sta assumendo, di recente, proporzioni preoccupanti e questo è un fatto, ma è pur vero che le compensazioni Eni devono essere finalizzate alla realizzazione di progetti con ricadute occupazionali per il recupero della città”.

“Non possiamo accettare – ha concluso – questa soluzione spicciola e scarna dei contenuti. Ci opponiamo strenuamente, affinché le somme vengano usate per gli scopi previsti e non per risolvere i problemi che l’Amministrazione non sa risolvere con le proprie forze”.

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