PALERMO – La due giorni veronese promossa dall’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (Irvo), dedicata alla promozione e alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva siciliano, è stata un’occasione inedita per conferire uno spazio meritato e, finalmente, esclusivo, ad uno dei prodotti del territorio e della tradizione siciliani più apprezzati a livello internazionale. Infatti, la Regione siciliana ha preso parte alla prima edizione di Sol2Expo a Veronafiere, un evento internazionale dedicato alla scoperta e alla promozione delle migliori produzioni oleicole nazionali e internazionali, con un’attenzione particolare all’olio extravergine di oliva.
La Sicilia proclamata “European region of gastronomy 2025”
Allo stesso tempo, è stata un’opportunità per celebrare un importante riconoscimento ottenuto dalla Sicilia, proclamata “European region of gastronomy 2025” dall’Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo (Igcat). La splendida cornice del Palazzo della Gran Guardia, antistante l’Arena di Verona e Palazzo Barbieri, ha ospitato, la sera del 2 marzo, una cena di gala durante la quale i rappresentanti dell’Irvo e delle istituzioni, sia regionali che nazionali, si sono riuniti per sottolineare l’importanza della filiera vitivinicola e olivicola per il mercato siciliano e sugellare, una volta di più, il rapporto ultradecennale tra la Regione Siciliana e la Regione del Veneto.
Protagonisti della serata l’assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della giunta regionale siciliana, Salvatore Barbagallo, il commissario straordinario dell’Irvo, Giuseppa Mistretta, la vicepresidente della Regione Veneto, delegata dal Presidente Luca Zaia, Elisa De Berti, il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il consigliere comunale, delegato dal sindaco di Verona, Pietro Giovanni Trincanato, e il senatore Matteo Gelmetti, membro della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica e vicepresidente di Veronafiere. La cena, a cui hanno partecipato buyer e produttori, è stata un’occasione per ribadire il sostegno da parte delle istituzioni all’innovazione della produzione agricola siciliana, assicurando il massimo impegno in direzione di uno sviluppo tecnologico che possa rendere le imprese vitivinicole e olearie siciliane competitive a livello internazionale.
I traguardi sinora raggiunti dalla Sicilia
L’incontro ha rappresentato, altresì, un’opportunità per ricordare i traguardi sinora raggiunti dalla Sicilia in termini di produzione oleicola: è la terza regione italiana per superficie coltivata totale (dati Istat 2024), la terza per produzione di olio di oliva e per numero di frantoi attivi, nonché la seconda per numero di aziende agricole olivicole e per valore della produzione di oli extravergine d’oliva Dop e Igp. È stato sottolineato il legame inscindibile tra la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e le bellezze naturalistiche e archeologiche della Sicilia, con l’auspicio che il settore turistico possa trainare questo prezioso binomio. Subito dopo gli interventi istituzionali è andato in scena uno splendido show cooking, condotto dal giovane chef siciliano Salvatore Galati, che, utilizzando il baccalà come incontro tra le culture culinarie siciliana e veneta, ha esaltato la pregevolezza dell’olio siciliano. Nel corso della cena gli invitati hanno avuto la possibilità di degustare le specialità enogastronomiche siciliane e di assaggiare diversi tipi olio extravergine d’oliva.
Le numerose funzioni svolte dall’Irvo
Nella giornata del 3 marzo, alle ore 11, all’interno dello stand dedicato all’Irvo, presso il Padiglione 2 dell’Area c3 e d3 Sol2Expo a Veronafiere, si è tenuta un’approfondita conferenza stampa. Il commissario straordinario Mistretta ha descritto le numerose funzioni svolte dall’Irvo, dalla ricerca applicata al supporto alla competitività alle aziende, passando per la promozione e la diffusione di un’immagine positiva dell’olio siciliano, attraverso l’intreccio di legami con buyer internazionali del settore turistico.
Fulvio Bellomo, dirigente generale del Dipartimento dell’agricoltura della Regione siciliana, ha rimarcato l’impiego di importanti risorse derivanti dal Pnrr e dal Psr al sostegno della produzione olearia. Ha ribadito, inoltre, gli investimenti effettuati dalla Regione siciliana per porre un argine al problema della siccità e potenziare il livello di meccanizzazione delle aziende. Il senatore Gelmetti ha rasserenato gli imprenditori italiani circa le politiche sui dazi annunciate dal neopresidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Secondo Gelmetti, Trump, in quanto imprenditore, si muove da stratega, e non è detto che metta in pratica ciò che ha dichiarato, citando l’esempio del Canada.
“Lo scenario politico attuale rappresenta una ‘last call’ per l’Europa, che deve dimostrare ai cittadini europei di essere un’istituzione importante per gli equilibri geopolitici internazionali, e l’Italia, che, rispetto alle altre grandi potenze europee, dispone di grande stabilità politica, deve farsi promotrice della coesione delle esigenze comunitarie”, così il senatore Gelmetti.
Fondamentale la costruzione di una rete
Ma il concetto principale che è emerso dalla conferenza è quello di rete, menzionato più volte dal consigliere Trincanato, secondo il quale la costruzione di una solida rete tra i produttori, gli esportatori e le istituzioni è di vitale importanza. Il fine ultimo di questa rete deve essere quello di agire sul percepito delle famiglie italiane, comunicando in modo chiaro il valore dell’olio che viene prodotto in Italia, che deve assurgere definitivamente a bene di consumo meritevole di investimenti consistenti.