Neanche il tempo per riflettere sull’1-1 di Cesena che già si pensa alla prossima sfida. E domani sera, martedì 30 settembre con fischio di inizio alle 20,30, il Palermo scenderà nuovamente in campo per ricevere il Venezia nel big match della sesta giornata del campionato di Serie B.
Una partita che ha il sapore di Serie A e che è senza dubbio una prova di maturità sia per i rosanero di Filippo Inzaghi sia per i lagunari di Giovanni Stroppa. I siciliani sono ancora imbattuti in campionato ed hanno raccolto fin qui 11 punti. Gli ospiti dal canto loro, hanno vinto 2-0 con lo Spezia raggiungendo quota 8 ma riprendendosi dallo scivolone interno della quarta giornata con il Cesena che ha espugnato il Penzo per 2-1.
Il Palermo in casa, ha raccolto sette punti con due vittorie su Reggiana (3-1) e Bari (2-0) intervallate dal pareggio a reti inviolate con il Frosinone. Un altro successo casalingo darebbe un nuovo segnale alle altre contendenti. Attesi al Renzo Barbera quasi 30 mila spettatori, se non di più visto che i numeri sono sempre in aggiornamento. Si può parlare di febbre rosanero alimentata dai risultati positivi contornati da prove sul campo confortanti.
Tutto utile per tentare anche di sbaragliare quello che nelle ultime stagioni è diventato una sorta di tabù: il Venezia al Barbera ha sempre vinto nelle ultime tre partite in Sicilia segnando complessivamente cinque reti e non subendone nessuna.
Per Inzaghi si tratta di una sfida particolare. L’attuale tecnico rosanero in Laguna ha trascorso due stagioni tra il 2016 e il 2018 vincendo un campionato di Serie C (Lega Pro) e andando ai play-off di Serie B per la Serie A l’anno successivo eliminato in semifinale proprio dal Palermo che poi si arrenderà al Frosinone solo nella sfida di ritorno.
L’allenatore rosanero parla subito di quanto sia pesante questa partita. “Mi attendo una prova di maturità della squadra. Spero – ha aggiunto – che il pubblico ci dia la forza per fare la nostra partita perfetta”.
Ci sono anche riscontri importanti sugli infortunati. In primis Claudio Gomes, uscito a spalla durante il secondo tempo del match col Cesena, non dovrebbe avere grossi problemi di recupero: dovrebbero essere soltanto crampi ma ha saltato l’allenamento odierno mentre anche Augello ha saltato l’allenamento per una distorsione. Diakitè invece è completamente recuperato.
“Venezia non è una partita come le altre”
Inzaghi continua a parlare del match col Venezia. “Questa non è una partita come le altre. Venezia mi ha dato affetto e felicità. Lì ho conosciuto mia moglie. Sapete cosa sogno per maggio. Saremo avversari per 90 minuti ma il nostro legame sarà indissolubile”.
Sulla classifica
Si parla di classifica ma l’allenatore sottolinea: “Sono troppo poche cinque partite. Il Sassuolo – ricorda – nella scorsa stagione perse in avvio con la Cremonese e poi stravinse il campionato. Il Venezia, invece, ha fatto un campionato importante con un allenatore vincente. Noi abbiamo il vantaggio di giocare davanti a 30 mila spettatori”.
Diakitè recupera
Ancora il punto sui recuperi. Diakitè è completamente recuperato ma Inzaghi dice: “Capirò se potrà giocare dall’inizio o partirà dalla panchina. Sappiamo come Stroppa faccia giocare bene le sue squadre. Al di là del rispetto, questo è una partita che chiunque vorrebbe giocare. Abbiamo il vantaggio di potere allungare”.
“Vedo 20 giocatori che potrebbero esser sempre titolari”
Inzaghi parla dello stato generale della squadra: “In sei partite non abbiamo mai perso – ricorda – e il gol lo faremo sempre. La squadra è molto più avanti di quello che pensavo ma ogni partita deve farci crescere. Al momento vedo 20 giocatori che potrebbero giocare senza problemi”.
E prosegue: “Siamo la squadra che tira più in porta. Non ho preoccupazioni e spero di continuare così. Se manteniamo questa media teniamo alto un dato positivo”.
“Bereszynski è pronto”
Poi un parare su Bereszynski: “L’ho visto bene. Volevo già metterlo a Cesena. Se non ho l’esigenza particolare non voglio rischiarlo fino alla sosta. Se dovessi perderlo per un infortunio sarebbe molto grave, ma lui è pronto”.
Poi l’appello ai tifosi
“Avremo bisogno di tutta la nostra gente già dal riscaldamento – conclude Inzaghi – domani la spinta del nostro pubblico può essere fondamentale”.
Ultimi precedenti al Barbera, il Venezia ha sempre sorriso
Il Palermo non vince al Barbera col Venezia da oltre sette anni. L’ultima affermazione rosanero davanti al pubblico amico risale al 10 giugno 2018, erano i play-off per la promozione in Serie A. I siciliani vinsero 1-0 con un’autorete di Domizzi al 5′ e passarono in finale per perdere la massima serie nella doppia sfida col Frosinone.
Nelle sfide più recenti, invece, è un dominio del Venezia che al Barbera ha vinto tre volte nelle ultime tre apparizioni: 0-1 il 27 novembre 2022; 0-3 il 15 marzo 2024 con doppietta di Pohjanpalo ora in rosa e terzo gol di Gytkjaer, e 0-1 il 20 maggio successivo. Nelle ultime sei sfide complessive cinque successi dei lagunari.
Per trovare un altro successo del Palermo bisogna andare al 26 settembre 2023 quando i siciliani espugnarono il Penzo per 3-1 con tripletta di Brunori.
Palermo-Venezia, arbitra Marinelli
Sarà Livio Marinelli della sezione di Tivoli a dirigere la gara tra Palermo e Venezia. Il fischietto laziale sarà coadiuvato da Marco Scatragli (Arezzo) e Andrea Zezza (Ostia Lido). Quarto ufficiale: Mattia Ubaldi (Roma 1). Al var: Matteo Gariglio (Pinerolo); Avar: Giacomo Camplone (Lanciano).

