Smaltita la pausa nazionali si torna a fare sul serio. E il Palermo è pronto per l’importante sfida al Sudtirol che si giocherà domenica 14 settembre alle 17,15 al Druso di Bolzano per la terza giornata del campionato di Serie B. Si tratta della prima trasferta in campionato per la formazione rosanero guidata da Pippo Inzaghi che incontrerà la squadra di casa con l’obiettivo di tornare a vincere. Il banco di prova che attende i siciliani è probante: anche il Sudtirol al termine dei primi 180 minuti di gioco ha raccolto 4 punti. Si può parlare, quindi, di un primo scontro al vertice benché oltre agli isolani e ai bolzanini ci siano altre sei formazioni in vetta con gli stessi punti. Il Palermo è reduce dallo 0-0 interno col Frosinone, contornato da due legni di Pohjanpalo nella ripresa, il Sudtirol dal canto suo ha demolito la Sampdoria 3-1 dopo un primo tempo perfetto in cui gli uomini di Castori hanno rifilato le tre reti vincenti ai doriani in 31 minuti.
Inzaghi come di consueto presenta la sfida. E sottolinea: “Dobbiamo continuare quello che abbiamo iniziato a Cremona. Dobbiamo dare continuità”. L’allenatore del Palermo prosegue e parla in grandi linee degli impegni futuri che si intensificheranno: “La sosta è arrivata al momento giusto. Avevamo bisogno di lavorare. Giocheremo 6 partite in 20 giorni e dovrò cambiare qualcosa. Giocheranno tutti ma intanto pensiamo al Sudtirol. È una partita molto complicata. Con Castori hanno perso 5 gare in 24 partite. Dobbiamo fare battaglia e faremo una grande partita”.
Inzaghi: “Contento del mercato”
Pippo Inzaghi è soddisfatto del mercato rosanero. “Sono contento – dice – abbiamo 19 giocatori forti. Se ne arriva un altro è la ciliegina, ma la società ha fatto tutto al meglio. Nessuno in questa squadra può avere il posto fisso”.
“Sarà una partita complicata”
Poi uno sguardo alle insidie della trasferta al Druso e, più in generale, del campionato cadetto: “Sappiamo le difficoltà di quel campo e sappiamo che dobbiamo lottare per non uscire con le ossa rotte. Giocherà chi riterrò più pronto. Sarà una partita complicata. Non stiamo dietro le chiacchiere. La Serie B è difficilissima: il Monza è la stessa squadra della Serie A e può fare come il Sassuolo. Noi abbiamo pubblico e società da massima serie. Siamo forti”.
E poi sul tecnico del Sudtirol: “Castori è il decano della Serie B. È un allenatore preparatissimo che ha fatto un capolavoro. La mia squadra è molto più avanti di quello che pensavo. Mi piace la loro attitudine al lavoro. Col Frosinone meritavamo la vittoria e l’abbiamo cercata fino al 90′. Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Sarà difficile fare la formazione per Domenica”.
“Ho una rosa forte, tutti possono trovare la giocata vincente”
Inzaghi prosegue facendo anche un flashback del match col Frosinone: “Lavoriamo per cercare tutte le soluzioni per la partita. Ho una rosa molto forte e tutti possono trovare la giocata che risolva la partita. Col Frosinone abbiamo preso un palo e una traversa. Inoltre dopo due partite non c’è nessuna squadra a punteggio pieno. Ci sono tanti giocatori che meritano la A adesso sono in B. Ci sarà da lottare ma noi abbiamo una grande possibilità perché siamo una squadra forte, con un pubblico straordinario e una società che non ci fa mancare nulla”.
Poi aggiunge: “Io sto pensando a tante situazioni. Non è detto che quelli che reputo più in forma giochino dall’inizio. Avere 20 giocatori forti mi può bastare per farli sentire tutti titolari. Chi va in panchina per me è più importante di chi gioca dall’inizio”.
“La sosta è stata utile”
Inzaghi dice inoltre che la sosta è servita perché la squadra si è potuta allenare bene “e mettere benzina nelle gambe. Stavamo già bene prima della sosta ma spero di trovarla ulteriormente migliorata”.
“Nessun problema di posizione per Brunori”
Disquisizione tattica poi sulla posizione di Brunori: “Lui vicino a Pohjanpalo? Sono cose che notate voi – risponde – in due partite abbiamo fatto 35 tiri in porta. Brunori gioca sempre vicino Joel (Pohjanpalo, ndr) come devono giocarci Palumbo, Le Douaron e così via. Non è un problema la sua posizione”.
Tabù della prima trasferta in B
Nel finale di conferenza, si è ricordato un dato statistico. Il Palermo non vince l’esordio in trasferta da 48 anni. Dal lontano 1977 quando i rosa, allenati all’epoca da Fernando Veneranda, si imposero 2-1 a Rimini sui locali guidati da Osvaldo Bagnoli. Inzaghi dice: “È dal 1977 che il Palermo non vince la prima in trasferta in Serie B: abbiamo in testa di fare qualche record. Avremo tanti tifosi al seguito e voglio che la maglia sia sudata”. Poi sui nazionali che sono tornati in rosa dopo le rispettive convocazioni. “Sono tornati bene tranne Diakité che ha avuto un problema alla pancia stamattina, ma speriamo di recuperarlo”. Ed infine una nota sui portieri: “Abbiamo avuto sfortuna. Sono molto contento di Avella. Col Sudtirol sarà convocato anche un terzo portiere”.
Sudtirol-Palermo, arbitra La Penna
Federico La Penna torna ad arbitrare il Palermo dopo oltre sette anni dalla famosa finale di ritorno dei play-off per l’accesso in Serie A che vide i siciliani perdere 2-0 a Frosinone dopo una sfida caldissima e con diverse decisioni controverse.
Sarà lui infatti a dirigere il match tra il Sudtirol e i rosanero di domenica. I suoi assistenti saranno Matteo Passeri di Gubbio, Davide Santarossa di Pordenone. Quarto ufficiale: Edoardo Gianquinto di Parma. Al Var Daniele Doveri della sezione di Roma 1, Avar Francesco Cosso di Reggio Calabria.
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