La Polizia di Stato spegne 173 candeline. In Piazza Palestro, cuore del quartiere “Fortino”, dinanzi alla maestosa “Porta Garibaldi”, si è tenuta la cerimonia del 173° anniversario dalla nascita. Presenti le più importanti autorità della città di Catania e non solo: dal Questore Dott. Giuseppe Bellassai al Prefetto Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, passando per Monsignor Luigi Renna, il sindaco Avv.Enrico Trantino ed il presidente ARS Gaetano Galvagno.
Coinvolti gli studenti di San Cristoforo: premi ed encomi ad alcuni agenti
All’evento hanno presenziato anche gli studenti degli istituti comprensivi di San Cristoforo, coinvolti nell’elaborazione di temi, poesie e disegni su figure esemplari che hanno sacrificato la vita nella lotta alla mafia. Nel corso della mattinata, inoltre, hanno ricevuto premi ed encomi gli agenti che si sono particolarmente distinti in attività di polizia giudiziaria e in operazioni di soccorso pubblico durante gli ultimi anni di servizio.
Dott.Giuseppe Bellassai (Questore di Catania): “I cittadini devono fidarsi di noi e non della criminalità”
A margine del 173° anniversario, il Questore della città di Catania, Dott.Giuseppe Bellassai, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti. “Vedo tanto interesse intorno a Catania, vedo Istituzioni, Enti pubblici e privati, tutti concordemente vicini e impegnati in questo movimento che deve portare la città a migliorarsi – dichiara il Questore – La celebrazione qui al Fortino? Questo è un quartiere si dice “a rischio”, difficile e complicato. Siamo partiti da questo quartiere perchè da esso possa prendere il via il progetto di risanamento di Catania: è soltanto l’inizio di un processo. Il Piano Caivano per San Cristoforo? Auspichiamo che possa avere una riuscita immediata e possa essere esportato anche in altri quartieri. Ci sarà sicuramente molta più attenzione: lavoreremo tutti insieme per raggiungere il risultato. A Palermo in alcuni quartieri ci si rivolgeva ai boss per risolvere i problemi? Io penso che a Catania stiamo cercando di dare degli insegnamenti importanti da questo punto di vista: ci stiamo ponendo come punto di riferimento per i cittadini, per le loro istanze e i loro bisogni. Questo perchè vogliamo essere noi i loro interlocutori”.
Tra i dati relativi alle operazioni della Polizia etnea nel corso dell’ultimo anno, spiccano gli ingenti sequestri di sostanze stupefacenti: “Credo sia un dato significativo – continua Bellassai – Tutto ciò testimonia come purtroppo Catania sia crocevia di un flusso di stupefacenti notevolissimo. Ci sono però numeri eccezionali anche per quanto riguarda il controllo del territorio, così come il numero di arresti e denunce che è egualmente importante”.
Dott.ssa Maria Carmela Librizzi (Prefetto Catania): “Tutti dobbiamo fare la propria parte per cambiare in meglio la città”
Presente, come accennato poco prima, anche il Prefetto di Catania, Dott.ssa Maria Carmela Librizzi: “E’ un momento importante – le sue parole al QdS – manifestiamo gratitudine e apprezzamento agli uomini e alle donne della Polizia di Stato per l’impegno che ogni giorno profondono per le strade e le vie di questa città. Fare la cerimonia nel quartiere “Fortino” è importante affinchè nessuno si senta escluso e si possa stare vicini alle situazioni e ai quartieri più difficili. Lotta alla criminalità? Questo è un momento particolare, di grande coesione sociale, istituzionale e di associazionismo. Sotto la guida del nostro Arcivescovo, ognuno di noi si deve impegnare per cambiare questa città in meglio. Bisogna cambiare principalmente il modo con cui noi ogni giorno ci rapportiamo con la res comune che è la città: bisogna impegnarsi perchè ognuno consideri Catania come una cosa propria, la custodisca e la protegga nel nome del bene comune”.
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