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VIDEO | La favola Meta Catania, orgoglio e vanto per lo sport in Sicilia: il presidente Musumeci parla al QdS

Uno Scudetto ed una Supercoppa Italiana nel giro di 8 mesi, tra giugno 2024 e gennaio 2025. In più l’esaltante percorso nella Uefa Futsal Champions League, ospitandone il Main Round al PalaCatania, con il raggiungimento del turno Elitè. La Meta Catania è ormai, a tutti gli effetti, una realtà prestigiosa del Calcio a 5 sia nel panorama italiano quanto, soprattutto, a livello internazionale. Un progetto curato nei minimi dettagli, con lo sguardo rivolto perennemente alla programmazione ed al futuro, che vede al timone il presidente Enrico Musumeci, deus ex machina a partire dal lontano 2007, direttore d’orchestra di un team, societario e tecnico, di altissimo spessore. Una società che fa del lavoro quotidiano il suo mantra e che non vuole smettere di guardare avanti ed ampliare i propri orizzonti, puntando il mirino verso nuovi successi sportivi. Proprio il numero uno del club rossazzurro ha parlato in esclusiva ai microfoni del Quotidiano di Sicilia, raccontando il mondo Meta Catania e delle prospettive, ambiziose, nel breve e lungo periodo.

L’intervista al presidente della Meta Catania Enrico Musumeci al QdS

“E’ una grande soddisfazione essere supercampioni d’Italia – esordisce Enrico Musumeci al QdS – Una super emozione, per usare sempre questo termine. Vuol dire che stiamo continuando a lavorare bene e che la vittoria del campionato non è stata un caso: lo dimostra anche il trionfo in Supercoppa e il percorso fatto in Champions League dove, non dimentichiamoci, abbiamo superato tre turni, fermandoci soltanto all’ultimo ostacolo e classificandoci tra le migliori 12 d’Europa“. La Meta rappresenta sicuramente un esempio di società virtuosa in Sicilia, ma il presidente ci tiene a sottolineare come il progetto sia frutto di un duro lavoro quotidiano: “Le difficoltà non mancano: riusciamo ad andare avanti lavorando per la Meta 8-9 ore al giorno, cercando di curare ogni minimo particolare. E’ un continuo percorso di programmazione, cercando di fare le cose step by step, ponendoci degli obiettivi per poi tentare di raggiungerli”.

“Nella Meta un’alchimia magica: stiamo già pensando al futuro”

Società, dirigenza, staff tecnico guidato da coach Juanra e giocatori: nella Meta Catania ogni tassello sembra combaciare perfettamente con quello adiacente.

“Si, è vero: sembra che si sia creato qualcosa di magico – prosegue – In questo è importante avere bravura ma anche fortuna: c’abbiamo impiegato qualche anno per individuare il giusto gruppo, il giusto allenatore e i giusti calciatori. Adesso siamo riusciti a creare una squadra forte e coesa, caratterizzata da una mentalità vincente e da una grande voglia di far bene. Le nostre ambizioni? Vogliamo dire la nostra anche quest’anno per lo Scudetto, ma si deciderà tutto a maggio: intanto pensiamo ad entrare nei play-off per poi giocarcela fino alla fine. Nel frattempo avremo anche la Final-Eight di Coppa Italia, un appuntamento a cui non partecipavamo da qualche anno. In tutto ciò, stiamo cercando di costruire il futuro: il nostro intento è inserire quanti più giovani possibile in prima squadra”.

“Il mio sogno è quello di vedere un PalaCatania sempre pieno”

Di traguardi importanti il presidente Enrico Musumeci e la sua Meta ne hanno già raggiunti diversi. Ma, qual è il sogno in vista del domani? “Il mio sogno è che la Meta Catania continui ad andare avanti come la squadra della città di Catania e non come quella di Enrico Musumeci. Mi piacerebbe andare a vedere le partite da tifoso in un PalaCatania sempre pieno, con tanto pubblico, sponsor e persone che ci amano. Vorrebbe dire che il progetto è andato avanti, crescendo e maturando, camminando da solo con le sue gambe”. Catania baricentro del Calcio a 5: l’ennesima conferma si avrà il prossimo 30 gennaio, quando l’impianto di Corso Indipendenza farà da cornice alla sfida tra Italia e Bielorussia, gara valevole per le qualificazioni ad Euro 2026: “Questo sottolinea ancor di più l’importanza della nostra città nel mondo del futsal tricolore – conclude l’imprenditore etneo – Il nuovo ct azzurro, Salvatore Samperi, catanese doc con cui siamo cresciuti insieme in Serie A, verrà qui ad affrontare la partita più difficile del Gruppo 2 perchè sa quanto è bello giocare a Catania con un pubblico caldo, appassionato ed ormai esperto. Sia la Nazionale che la Divisione c’hanno chiesto di ospitare l’evento perchè sanno che con Catania non sbagliano e questa è davvero una grande soddisfazione”.