Siculiana, nasce il museo dedicato alla leggenda di Ayrton Senna

FOTO | Siculiana, nasce il museo dedicato alla leggenda di Ayrton Senna

FOTO | Siculiana, nasce il museo dedicato alla leggenda di Ayrton Senna

Antonio Schembri  |
sabato 23 Novembre 2024

La sua bisnonna, Giovanna Magro, era nata nel 1876 a Siculiana: un viaggio nel tempo in memoria della leggenda brasiliana della F1

Siamo sempre la continuazione di coloro che nel tempo ci hanno preceduto. Una linea indelebile, anche se seppellita. Si tratta allora di estrarla dall’oblio. E di raccontarla. Operazione appassionante tanto più se si tratta di vicende che dopo generazioni e migliaia di miglia di distanza riconducono a grandi uomini entrati nella Storia per non uscirne più. Non solo per il conteggio dei loro traguardi, ma soprattutto per la loro maniera di averli raggiunti; e per come questi segni si perpetuano con il ricordo, continuando a smuovere emozioni legate anche a tanto altro.

Il museo dedicato alla leggenda di Ayrton Senna

A Ayrton Senna, considerato il più perfetto dei piloti, i numeri non fecero certo mai difetto: 3 campionati del mondo conquistati, 41 gran premi vinti con sorpassi inconcepibili e una fila sbalorditiva di pole position, 65 in tutto. Ma a questi si accompagnano anche gli almeno 3 milioni tra bambini e adolescenti delle favelas brasiliane aiutati dalla fondazione filantropica che porta il suo nome. Una storia, quella del pilota considerato il migliore di tutti, intimamente legata alla Sicilia. La sua bisnonna, Giovanna Magro, era nata nel 1876 a Siculiana, il borgo costiero di matrice araba in provincia di Agrigento noto per il maniero trecentesco che lo sormonta. Paese poverissimo nello scenario di crisi economica nei primi decenni dell’unità d’Italia. Paese da abbandonare per inseguire il sogno di una vita dignitosa. Lo fece anche Giovanna, 18 anni, con i suoi genitori, imbarcandosi sul Matteo Bruzzo, piroscafo di legno della compagnia di navigazione genovese La Veloce, diretto in SudAmerica. Primo porto d’attracco, Vitoria, in Brasile, dopo oltre un mese di navigazione rischiosissima (pochi anni dopo su questa stessa navicella, lunga appena 128 metri dove venivano caricate oltre mille persone (pochi anni dopo sula stessa imbarcazione il colera fece oltre 50 morti in mezzo all’Oceano). Senza questo viaggio della speranza e il successivo matrimonio di Giovanna Magro con Luigi Senna, emigrato da Scisciano, provincia di Salerno, la combinazione genetica e situazionale che ha generato il più grande ‘mago’ del volante non ci sarebbe stata. Una storia che si può ripercorrere alla Torre dell’Orologio di Siculiana. Da domani 24 novembre fino al 7 gennaio del 2026, in questo edificio settecentesco più volte ristrutturato parte infatti A.S.T.R.O. – Ayrton Senna Testimonianze e Racconto delle Origini”, un’esposizione unica dedicata al campione di san paolod che tra oggetti personali, fotografie, documenti storici e installazioni multimediali svela il suo legame lungo un secolo mezzo con Siculiana.

Una mostra museo resa possibile da una scoperta e da una meticolosa ricerca filologica. Il primo passo risale al 2019 quando il giornalista brasiliano Daniel Taddone riesuma l’atto di nascita di Giovanna Magro e quello del suo matrimonio in Brasile con Luigi Senna. Lo step successivo, molto più complesso, è consistito nel ricostruire l’intero albero genealogico della famiglia di Ayrton, a partire dalla bisnonna siculianese Una meticolosa operazione storico-documentale compiuta e narrata dai giornalisti Anna Restivo e Giacinto Pipitone e sviluppata in chiave tecnologica e interattiva dagli architetti Francesco Ferla e Salvatore Nigrelli.

Esposizione e viaggio nel tempo

Una mostra museo che consente di viaggiare nell’epopea delle migrazioni. “Al termine di almeno un anno e mezzo di ricerche, tra documenti dall’inchiostro scolorito, scritti non solo nell’italiano di quell’epoca ma anche in latino, ci piace adesso pensare che Giovanna Magro, bisnonna di Ayrton, abbia come insistito per farsi trovare – ha spiegato Pipitone in conferenza stampa – E lo abbia fatto proprio con l’intento di dirci che il destino non è mai scritto, che è possibile opporvisi, che si può modificare inseguendo la speranza. Fu con quello spirito che salì su quella nave, partita con tanti migranti da Genova per raccoglierne altre centinaia a Napoli e poi a Palermo, prima di puntare verso l’Oceano Atlantico”.
Non solo un’esposizione, il progetto Astro. Ma anche un viaggio nel tempo e nello spazio, una immersione nelle radici siciliane e nel cuore delle due monoposto che resere celebre Ayrton Senna, la Lotus 97T e la Mc Laren MP4 che – ha spiegato Francesco Ferla abbiao come vivisezionate, scolpendole nella luce e offrendone l’osservazione dettagliata per mezzo di una dotazione di visori digitali che consentono letteralmente di introdursi negli ingranaggi dei loro motori turbo”. Menadri meccanici che sembrano quasi estensioni della passione e della determinazione che scorrevano nelle vene dei Magro, i trisavoli siciliani di Senna. “Ogni curva, ogni dettaglio, ogni segno rimanda alle radici di un campione, forgiato da un’eredità familiare che lo ha spinto a inseguire i suoi sogni più ambiziosi”, ha sottolineato Pipitone.

Ayrton e la Formula 1

Un focus sul mondo della Formula 1, dunque, che interpreta motori, scocche, pneumatici: “opere da mostrare in un continuo gioco di complessità compositiva in un dialogo tra storia e tecnologia, dove gli oggetti, le opere, le foto diventano testimoni di un viaggio che parte da Siculiana e conduce all’uomo Ayrton Senna” ha detto Giuseppe Zambito, sindaco di Siculiana. “Questa mostra- museo – ha sottolineato – rappresenta un significativo step culturale in grado di coniugare storia, sport, arte, tecnologia e innovazione. E intende contribuire fortemente al raggiungimento degli obiettivi di Agrigento Capitale Italiana della Cultura”. Programma, quest’ultimo, che dovrà aprire i battenti tra poche settimane. “La mostra di Siculiana sarà protagonista nel programma degli eventi in programma: attualmente 44 di cui 17 internazionali, che vedranno protagonisti anche altri centri della Provincia”, ha detto il sindaco di Agrigento Franco Micciché.

Le parole del presidente Fondazione Agrigento 2025

Sulla stessa linea Giacomo Minio, Presidente della Fondazione Agrigento 2025: “La mostra su Ayrton Senna rappresenta un’occasione straordinaria per la provincia, anticipando la nascita di un centro culturale innovativo per promuovere conoscenza e valorizzare il territorio. Le radici agrigentine di questa figura iconica della Formula 1 narrano una stria di grande impatto attuale. E ci auguriamo che la mostra possa diventare un “museo diffuso” permanente, capace di promuovere un modello culturale unico e inclusivo”.

L’inaugurazione e il patto d’amicizia con Maranello

Il Museo Astro Ayrton Senna è stato ufficialmente inaugurato , anche alla presenza del sindaco di Agrigento Francesco Micciche’, in rappresentanza di Agrigento 2025. Il sindaco di Siculiana Peppe Zambito e il sindaco di Maranello Luigi Zironi, infine, hanno siglato anche il cosiddetto “patto di amicizia”.

  • Museo Ayrton Senna
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