L’associazione “Rione Panzera” di Motta Sant’Anastasia e l’Oratorio Centro Giovanile Giovanni Paolo II di Librino-San Giorgio nell’ambito della campagna “Libera Talenti Librino” hanno dato il via ad un progetto riservato a bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni per iniziarli alla disciplina della “bandiera” nel solco della storica tradizione caratteristica del paese in provincia di Catania. Non soltanto sport, però, ma anche un modo per stare insieme, condividere e cooperare, trascorrendo del tempo tutti in compagnia al di fuori degli orari scolastici.
Il progetto
Il Quotidiano di Sicilia ha intervistato Gianluca Tinnirello, segretario dell’Associazione “Rione Panzera” e referente dell’iniziativa, che ha condiviso con noi tutti i dettagli del progetto pensato per i più piccoli.

“Il progetto che come “Rione Panzera” abbiamo sposato con l’oratorio centro giovanile Giovanni Paolo II di Librino-San Giorgio è quello di permettere ai ragazzi di avvicinarsi al mondo della bandiera, della danza ritmica e del bastoncino – le sue parole – Un’arte, quella degli sbandieratori, che a Motta è stata sapientemente coltivata negli ultimi 50 anni, rendendoci i maestri di questa disciplina. Stiamo lavorando per condividere i valori di questo sport, che è uno sport di gruppo a tutti gli effetti: far comprendere ai ragazzi le virtù della disciplina, dello stare insieme, del cooperare e danzare, avvicinandoli al mondo della bandiera, ma anche delle majorette e del pattinaggio”.
“Seguiremo i ragazzi fino alla fine dell’anno scolastico”
“A partecipare sono i ragazzi dell’oratorio, tra i 6 e gli 11 anni – prosegue – E’ un’attività non canonica rispetto al più tradizionale calcio o al tennis. Si sconosce, purtroppo, l’arte della bandiera: i bambini. però. sono entusiasti di imparare ed apprendere. Il progetto è partito a novembre e ci vedrà protagonisti fino alla fine dell’anno scolastico, dunque fino a maggio. Tra qualche mese, poi, è previsto anche uno spettacolo conclusivo. Tra gli insegnanti troviamo ballerine professioniste, insegnanti di ballo, coreografi e coreografe, mentre tra gli sbandieratori ci sono tantissimi ragazzi che negli ultimi anni hanno ricevuto diversi premi nel settore”.
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