Le Festività Natalizie sono ormai dietro l’angolo. Città e province siciliane pullulano di magia, in attesa della mezzanotte tra il 24 ed il 25 dicembre. Ad Acireale, nel cuore del Comune, è possibile a proposito osservare un presepe “speciale”, non convenzionale. Particolare, originale, curato in ogni minimo dettaglio. L’autore è Luigi Musmeci, ferramenta di professione, che si trasforma in artista da settembre in poi per realizzare quello che è un vero e proprio gioiellino natalizio.
Il Presepe in movimento
Transitando in via Pietro Mascagni, dalla vetrina del negozio, è possibile scorgere un trionfo di luci e colori. Avvicinandosi, man mano, ci si accorge che i protagonisti del presepe non sono immobili, bensì in movimento. C’è il fornaio che prepara il pane, il pescatore che con la sua canna tira fuori i pesci dal laghetto composto da acqua reale, gli angeli che volano sospesi in aria, ma soprattutto l’alternanza tra la luce del giorno e l’oscurità della notte in attesa della venuta al mondo di Gesù bambino. La lentezza nei movimenti dei personaggi conferisce all’opera serenità e gioia, restando ammaliati nell’osservazione di tutto ciò.
“La passione è nata grazie a mio padre: ecco quando inizio a prepararlo”
Il Quotidiano di Sicilia ha intervistato proprio l’autore del Presepe, Luigi Musmeci, che c’ha raccontato l’origine e la lavorazione che danno vita a questo fantastico ritratto natalizio: “La mia passione nasce da quando ero bambino – ci racconta – Insieme a mio padre preparavamo il Presepe per ogni Natale – Poi con gli anni, anche con l’aiuto di mio figlio, ho continuato a prepararlo da solo. La lavorazione di questo presepe inizia a settembre, c’è un procedimento lungo e particolare da seguire con attenzione. Dal nono mese dell’anno in poi, quando sono libero e non lavoro nella mia ferramenta, come ad esempio nei weekend, anche di notte, inizio a mettere su il “puzzle” pezzo dopo pezzo. Il presepe. una volta completato, viene esposto a partire dal giorno dell’Immacolata. l’8 dicembre, venendo poi smontato il 20 gennaio, in occasione della Festa di San Sebastiano qui ad Acireale. Quello che mi emoziona è il fatto che tantissima gente, in questo periodo, si ferma qui ad osservare e resta estasiata dinanzi al mio Presepe”.
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