Circa 1,4 milioni di persone evacuate, sfollati, intere aree distrutte dagli allagamenti e almeno 4 morti (tra loro due bambini): è questo l’atroce bilancio – ancora parziale – del tifone Fung-wong, che nelle scorse ore si è abbattuto sulle Filippine.
Il passaggio del tifone ha provocato anche inondazioni e frane, nonché interruzioni di energia elettrica in diverse province.
I danni provocati dal tifone Fung-wong nelle Filippine, ci sono morti
Il tifone si è abbattuto sulla municipalità costiera di Dinalungan, sull’isola principale di Luzon. Le raffiche di vento hanno raggiunto una velocità fino a 230km/h. Un fenomeno spaventoso, che ha provocato la morte di almeno quattro persone nel giro di poche ore. Quel che rende l’intera vicenda ancora più triste è che il tifone Fung-wong si è abbattuto sulle Filippine pochi giorni dopo l’altrettanto spaventoso tifone Kalmaegi, che ha provocato – oltre a danni a cose e persone ancora da valutare – la morte di quasi 200 persone.
Allerta alta nel mar Cinese
Secondo l’agenzia meteorologica filippina Pagasa, il tifone Fung-wong avrebbe perso di intensità attraversando le province montuose del nord e le pianure agricole durante la notte. Sarebbe ora diretto verso Taiwan, quindi l’allerta nel mar Cinese Meridionale è massima. Apprensione anche per la Cina, con la provincia meridionale Guangdong messa in allerta per il potenziale arrivo del tifone nei prossimi giorni.
Il tifone Fung-wong – il 26esimo del 2025, inizialmente classificato come “super tifone” e ora indebolito – si sta muovendo verso nord-ovest a una velocità di circa 30 chilometri orari verso il mar Cinese Meridionale. Tra martedì e mercoledì potrebbe arrivare a Guangdong: la provincia cinese ha diramato un rapido allarme per garantire la massima sicurezza per la popolazione.
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