Videosorveglianza potenziata nei Comuni della provincia di Caltanissetta - QdS

Videosorveglianza potenziata nei Comuni della provincia di Caltanissetta

Annalisa Giunta

Videosorveglianza potenziata nei Comuni della provincia di Caltanissetta

venerdì 25 Novembre 2022

I sistemi già presenti nel capoluogo nisseno e a Gela, Niscemi, San Cataldo e Bompensiere saranno ulteriormente migliorati grazie alle risorse messe a disposizione dal Poc Legalità 2014/2020

CALTANISSETTA – Occhi puntanti sulle città per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Saranno infatti incrementati i sistemi di videosorveglianza nei centri di Caltanissetta, Gela, Niscemi, San Cataldo e Bompensiere.

Il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Chiara Armenia, ha approvato nei giorni scorsi i progetti presentati dai Comuni della provincia nissena e selezionati dal ministero dell’Interno nell’ambito del Programma operativo complementare Poc Legalità 2014-2020.

Obiettivo del Programma è favorire il rafforzamento delle condizioni di legalità per cittadini e imprese delle cinque regioni meno sviluppate (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, e Sicilia) con il fine di dare un nuovo impulso allo sviluppo economico e migliorare la coesione sociale del Sud Italia.

Ulteriori telecamere che si aggiungeranno quindi a quelle già installate negli anni passati nelle città per implementare i controlli. “I dispositivi di videosorveglianza – ha ribadito il prefetto Chiara Armenia – assumono una particolare valenza ai fini del potenziamento della prevenzione generale, in un’ottica di sicurezza integrata anche a supporto dell’attività della polizia giudiziaria, attraverso l’implementazione dello scambio informativo tra le Forze di Polizia locale e quelle statali”.

I progetti illustrati dai sindaci nel corso della riunione serviranno a rafforzare la presenza degli impianti di sorveglianza nei rispettivi territori comunali con particolare riguardo alle aree più vulnerabili sotto il profilo della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, tra cui il centro storico e altre aree ritenute strategiche in quanto interessate da episodi di criminalità diffusa.

L’iter proseguirà nei prossimi giorni con l’invio dei progetti da parte della Prefettura al ministero dell’Interno per il successivo esame da parte di un’apposita commissione.

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