C’è chi ha già utilizzato, in spot e manifesti, l’immagine
del Tempio della Concordia. Chi, invece, fra i candidati alle prossime elezioni
amministrative, ha scelto le immagini delle rovine di Giunone.
Adesso però il Parco archeologico della Valle dei Templi,
con il suo direttore Roberto Sciarra, ha richiamato tutti all’ordine. E lo ha
fatto con una diffida. “L’uso del bene culturale – ha ammonito – deve essere
compatibile con la destinazione culturale del bene. E l’uso di immagini, da
parte di partiti o singoli candidati, non rientra nei casi previsti. Diffido
chiunque a utilizzare le immagini dei monumenti presenti nell’area archeologica
e paesaggistica della Valle dei Templi, nonché del Museo archeologico e del Museo
Casa natale Luigi Pirandello, per la promozione della propria candidatura alle
prossime elezioni comunali”.
Il Parco ha assicurato, inoltre, che “nei confronti dei
trasgressori attiverà ogni iniziativa per garantire la piena tutela giuridica”.