Renzi anni fa voleva rottamare il PD, la Schlein lo voleva occupare, come in un’assemblea studentesca. Il commento di Giovanni Pizzo.
Il risultato è clamoroso, da un lato gli iscritti, dall’altra gli elettori. La Schlein arriva davanti a Bonaccini. Difficilmente, considerando quanta parte dirigente, del corpaccione centrale del partito, era schierata con il governatore emiliano si potrà fare finta di nulla. In sostanza non finirà a tarallucci e vino. Ci saranno dichiarazioni tattiche ma è chiaro che il percorso ondivago e contraddittorio del PD è arrivato al termine.
Ora bisogna decidere se dividere le due componenti, quella riformista e quella più progressista, e quali strade prendere. La scissione sembra inevitabile. Certo se il voto avesse avuto un altro esito o altra dimensione questo poteva, con un processo di analisi, essere riassorbito. Ma qua i numeri sono clamorosi. Una estranea – fino a qualche settimana fa – al partito ha sconfitto la gran parte della parte dirigente. Quindi questi non hanno più che dirigere. La spaccatura tra l’altro è netta tra Nord e Sud. Non solo due partiti ma due Paesi, che non si capiscono più.
Renzi anni fa voleva rottamare il PD, la Schlein lo voleva occupare, come in un’assemblea studentesca, ma c’era un corpo centrale che assorbiva tutto come una spugna. Oggi la spugna in mancanza di acqua si è essiccata e si è sbriciolata.
Adieu PD, ci sei stato per tre lustri, niente a che fare con il glorioso PCI, e non hai convinto dall’inizio, troppo tutto e niente, troppo siamo questo ma anche il suo contrario. Onestamente era un’utopia tenere insieme Stalin e Walt Disney, Peppone e Don Camillo. In una politica confusa, con un Centrodestra in crisi di berlusconismo, il PD aveva galleggiato tra non sconfitte e non vittorie, ma poi i nodi vengono sempre al pettine.
Quello che è palese che il PD non aveva una linea chiara su nulla. La vittoria della Schlein impedirà edulcorazioni e questo porterà inevitabilmente a una spaccatura che non terra insieme il partito. Tutto sommato questo porterà ad un cambiamento del quadro politico, che la colla democratica teneva insieme come un vaso rotto.
Così è se vi pare.