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Vino, Cons. Conegliano Valdobbiadene: ottime prospettive per annata 2025

Vino, Cons. Conegliano Valdobbiadene: ottime prospettive per annata 2025

Viticoltori fiduciosi per raccolta Glera per Prosecco Superiore Docg

Milano, 3 set. (askanews) – A pochi giorni dall’inizio ufficiale della vendemmia nelle colline di Conegliano Valdobbiadene, tra i viticoltori cresce l’ottimismo. Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg conferma uno stato delle uve molto positivo, con un equilibrio favorevole tra acidità, zuccheri e valori aromatici che lascia prevedere una raccolta di grande qualità.

“Con la vendemmia di quest’anno chiudiamo una stagione che non ha rilevato particolari criticità, non a caso le prospettive dei nostri produttori sono molto buone rispetto al millesimo 2025” dichiara Franco Adami, presidente del Consorzio, sottolineando che “siamo molto orgogliosi del lavoro di tutti i viticoltori che ancora una volta hanno dimostrato di saper affrontare ogni momento del loro lavoro grazie alla professionalità che hanno maturato nel corso degli anni”.

Anche il direttore del Consorzio, Diego Tomasi, conferma il quadro positivo: “Ad oggi si rileva uno stato dell’uva ottimale. L’annata trascorsa ha registrato il 30% in meno di precipitazioni rispetto allo scorso anno, con un generale calo degli eventi piovosi, ma mantenendo un carico termico come il 2024 pur con un maggior numero di giornate serene. Ad oggi – prosegue Tomasi – confermiamo un buon equilibrio tra acidità e zuccheri, ma soprattutto dei valori aromatici già su buoni livelli come confermato da appropriate analisi chimiche; tutto ciò, accompagnato attualmente da un perfetto stato sanitario, lascia fiduciosi in una vendemmia di grande qualità. Inizieremo la vendemmia – chiosa il direttore – decidendone la data dando priorità alla sanità, all’acidità e alla maturazione della buccia piuttosto che alla quantità zuccheri presenti”.

Il 2025 ha confermato un andamento meteorologico irregolare ma gestibile. I mesi di aprile e maggio, i più piovosi della stagione, non hanno ostacolato i programmi di difesa della vite. Giugno è stato invece asciutto e caldo, seguito a inizio luglio da precipitazioni utili. A fine luglio è iniziata la maturazione, favorita da notti fresche e piogge contenute. Dopo una prima fase accelerata, l’accumulo zuccherino e aromatico è rientrato su valori regolari, delineando un equilibrio ideale.

Le viti hanno dimostrato capacità di adattamento anche in due momenti critici: la fine di giugno e Ferragosto, segnati da temperature elevate e scarsità idrica. Un comportamento che conferma da un lato la vocazione viticola delle colline di Conegliano Valdobbiadene, dall’altro l’integrazione del vitigno Glera in questo ambiente. La diversità di pendenze, altitudini ed esposizioni delle Rive contribuisce inoltre a differenziare le caratteristiche aromatiche delle uve, arricchendo il profilo complessivo del territorio.

Secondo il Consorzio, la vendemmia 2025 del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ha tutte le premesse per collocarsi tra le tre o quattro migliori degli ultimi trent’anni.