Nei primi mesi del 2021, l'imbottigliato ha avuto un incremento del 6% rispetto al 2020. prodotte più di 41 milioni di bottiglie dalle aziende della Doc Sicilia, contro i 38 milioni dello scorso anno
Un ricco calendario di attività in Italia e all’estero è
stato messo in cantiere tra giugno ed agosto dal Consorzio di Tutela
Vini Doc Sicilia per accompagnare la ripartenza legata al settore del vino.
Iniziative sono state organizzate in Cina e Usa – tra i mercati
principali per l’export dei vini dell’isola- e in Italia.
Il piano strategico elaborato dal consiglio di
amministrazione del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia ha già ottenuto
importanti risultati: nei primi cinque mesi del 2021 l’imbottigliato ha
avuto un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono
state 41 milioni 138 mila 908 le bottiglie prodotte dalle aziende della
Doc Sicilia contro i 38 milioni 778 mila 711 dello scorso anno.
“Un risultato che conferma la validità della strategia
decisa dal Cda del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia che coinvolge una
filiera di circa 8.000 aziende” commenta il presidente Antonio Rallo.
A Verona, domenica 20 giugno, in partnership con Vinitaly
International si terrà un Walk around tasting alle Gallerie Mercatali – di
fronte al PalaExpo – di VeronaFiere. I vini Doc Sicilia saranno presenti
durante un tasting riservato a 80 buyer selezionati da Ice e provenienti da
diversi paesi di Europa, Usa ed Asia. Martedì 22, sempre a VeronaFiere, si
terrà una Masterclass dedicata al Grillo con circa 70 studenti del corso
Vinitaly International Academy. In Cina invece è prevista una serie di
masterclass in partnership con Ice Pechino.
I vini delle aziende della Doc Sicilia potranno essere
conosciuti e apprezzati da operatori di settore quali sommelier, ristoratori,
importatori, distributori. A Wine to Asia, organizzato da
Veronafiere-Vinitaly e Pacco Communication, sono attesi 450 espositori iscritti
e 10mila buyer.
“Wine to Asia è uno dei principali eventi dedicati al
vino in Cina, un mercato complesso dove il consumo sta cambiando anche da
provincia a provincia. L’Italia aspira a diventare uno dei principali paesi
esportatori grazie all’appeal del Made in Italy” dice il presidente del
Consorzio Rallo. Il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, infine, continua a
dedicare grande attenzione agli Stati Uniti, principale mercato del vino
italiano con i suoi 1,6 miliardi di euro di importazioni. Negli Usa sono
state avviate nuove campagne di comunicazione e promozionali.