Milano, 5 dic. (askanews) – Il nuovo Cda di CVA Canicattì ha eletto presidente Diego Lo Sardo e Vincenzo Gallo v”icepresidente, dando avvio a una nuova fase che intende rafforzare il posizionamento della Cooperativa sui mercati più esigenti, valorizzando la qualità produttiva già consolidata e intensificando l’azione commerciale e reputazionale”.
Il rinnovo arriva al termine di un lungo ciclo di guida che ha segnato profondamente l’evoluzione della cooperativa che riunisce 300 soci, con oltre 700 ettari di vigneti soprattutto di varietà autoctone (Nero d’Avola, Grillo e Catarratto), che si estendono in un vasto territorio della provincia di Agrigento e lambisce i territori delle province di Palermo e Caltanissetta. Dopo sei mandati consecutivi, lascia infatti la presidenza Giovanni Greco, protagonista di 18 anni di lavoro e visione. Sotto la sua dirigenza, la Cooperativa “ha compiuto un salto strutturale e qualitativo, sviluppando un progetto produttivo riconoscibile, processi di crescita e un percorso di posizionamento capace di raccontare, attraverso il vino, la forza identitaria delle Terre del Nero d’Avola”. Per questo contributo, unanimemente riconosciuto, Giovanni Greco è stato acclamato presidente onorario dal nuovo Cda.
“Raccogliamo un’eredità importante e desidero ringraziare Giovanni Greco per l’impegno e la passione con cui ha guidato CVA in questi 18 anni” ha dichiarato il neopresidente Lo Sardo, sottolineando che “il nostro obiettivo è consolidare quanto costruito, rafforzando ulteriormente la qualità e l’organizzazione interna e intensificando gli sforzi verso il potenziamento dell’internazionalizzazione e del mercato Horeca, affinché i nostri vini possano essere sempre più presenti nei contesti qualificati della ristorazione e dell’ospitalità, in Italia e all’estero”.
Il Cda appare così composto da Diego Lo Sardo, Vincenzo Gallo, Giuseppe Gallo, Pietro Sabatino, Luigi Alfano Burruano, Erika La Russa, Raffaele Pilato. Il rinnovo si completa con la nomina del Collegio sindacale (Riccardo Martines, Diego Bennici, Maurizio Argento, e i sindaci supplenti Gaspare Di Maria, Gioachino Borzellino), e della Commissione consultiva dei soci, formata da Antonio Guagenti, Salvatore Vassallo, Maria Elena Mangione, Diego Russello, Vincenzo Canicattì.
CVA Canicattì, nasce nel 1969 sulla scia del movimento contadino siciliano che aveva segnato anche queste terre. Sin dagli esordi, il progetto produttivo è sostenuto dall’adesione convinta di numerosi contadini che condividono un patrimonio valoriale e culturale legato alla civiltà della vite e del vino. A metà degli anni 2000 matura un nuovo percorso produttivo orientato all’eccellenza enologica: un piano di investimenti in campo tecnologico e organizzativo che ha toccato tutti i settori della produzione ha consentito alla cooperativa di definire un nuovo e più alto concetto di qualità vitivinicola.