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Violenza contro le donne, Schifani: “Dalla Sicilia segnale di giustizia e umanità verso le vittime”

Violenza contro le donne, Schifani: “Dalla Sicilia segnale di giustizia e umanità verso le vittime”

“Grazie a questo intervento, sarà possibile offrire una concreta opportunità lavorativa anche a chi ha subito tragedie immani”, dichiara Schifani

“L’approvazione dell’emendamento che ho fortemente voluto e presentato, per rendere retroattiva la legge regionale sulle assunzioni delle vittime di violenza contro le donne e degli orfani a causa di un femminicidio, rappresenta un atto doveroso di giustizia e civiltà.” Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

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Schifani: “Opportunità lavorativa per chi ha subito queste immani tragedie”

“Grazie a questo intervento, sarà possibile offrire una concreta opportunità lavorativa anche a chi ha subito tragedie immani prima dell’entrata in vigore della norma, restituendo dignità e futuro a chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze più drammatiche della violenza” Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

“Ringrazio l’Assemblea regionale – continua Schifani – per avere accolto e sostenuto questa proposta: la Sicilia continua così a dimostrarsi terra di solidarietà, vicinanza e rispetto per il dolore delle vittime. Auspico che anche a livello nazionale possa presto essere approvata una norma analoga”.

“Valutazioni o blocco tutto”, il no netto ai dirigenti regionali a vita

“Purtroppo il Presidente della Regione si deve occupare di tutto, devo fare il caporale, il marescialle, il colonnello e il pure generale, ma lo faccio con determinazione, senza guardare in faccia nessuno. Ieri in giunta mi sono trovato una proposta dell’assessore Messina che sottoponeva all’Esecutivo l’esigenza di un rinvio fino a dicembre della funzione dei dirigenti in carica, tout court. Bene, io l’ho bloccata, ho detto di riformularla. Non si può essere dirigente a vita, ecco perché la Regione a volte non è efficiente da un punto di vista burocratico”.

Schifani ha poi annunciato di volere “le schede di valutazione dei singoli dirigenti”. Se non dovessero arrivare, il numero uno della Regione si è detto pronto a “bloccare tutto“.