Violenza sessuale in famiglia su sorelle di Monreale, la storia

Violenze sessuali su due sorelline, la STORIA di abusi in famiglia che sconvolge la Sicilia

Violenze sessuali su due sorelline, la STORIA di abusi in famiglia che sconvolge la Sicilia

Redazione  |
mercoledì 06 Settembre 2023

Il racconto di una delle ragazzine all'insegnante e le orribili scoperte durante le indagini: arrestati i genitori, lo zio e il nonno delle vittime.

Una nuova storia di abusi e violenza sessuale sconvolge la Sicilia: protagoniste due sorelle di Monreale che oggi hanno 13 e 19 anni, ma che erano ancora bambine quando gli orrori in casa sono iniziati.

Le ragazze avrebbero subìto “reiterati episodi di violenza sessuale tra il 2011 e il 2023”. Una storia di degrado, abusi in famiglia e brutalità sulla quale sono in corso le indagini della Procura dei minori di Palermo. Al momento gli arrestati sono quattro: i genitori delle vittime, il nonno e lo zio.

Violenza sessuale in famiglia su sorelle di Monreale, la storia

I nomi degli arrestati non sono noti per tutelare le vittime. Il dato più agghiacciante, però, è noto: si tratta di quattro familiari. I genitori, coloro che dovrebbero tutelare i figli da simili orrori, sarebbero stati consapevoli degli abusi subìti per anni dalle loro bambine ma non avrebbero fatto niente; gli “orchi” direttamente responsabili delle violenze, invece, sarebbero il nonno e lo zio.

L’indagine sarebbe partita dal racconto di una delle due vittime a un’insegnante, che si sarebbe rivolta alle forze dell’ordine. Una delle bambine si sarebbe sfogata con lei: “Mio zio ha qualche problema con me e anche mio nonno”, avrebbe raccontato la ragazza. I due uomini avrebbero abusato di loro per anni, approfittando dell’assenza dei genitori – che pare sapessero ma non avessero fatto nulla per denunciare l’accaduto – e della nonna.

“Mio padre si è arrabbiato tantissimo sia col nonno che con lo zio. Poi non l’ho detto più a nessuno”, ha raccontato la ragazza, precisando che entrambi i genitori erano consapevoli degli orrori subìti da lei e dalla sorella.

“Tutta la famiglia sa di questa cosa, poi tra mia nonno e mia mamma c’è stata una discussione e la mamma ha detto al nonno che se lo avesse fatto qualche altra volta lo avrebbe denunciato. Il nonno non l’ho più visto dal mio compleanno. Quel giorno ho festeggiato il mio compleanno con torta, palloncini e i regali. C’era tutta la mia famiglia e i nonni, anche questo nonno”, ha aggiunto. La madre, secondo quanto raccontato dalla sorella più piccola, le avrebbe dato addirittura la pillola anticoncezionale. “ma non potevo essere incinta perché ero piccola”.

Il commento del sindaco di Monreale

Dopo lo stupro di gruppo a Palermo, le violenze sessuali ai danni di due sorelline a Monreale non fa che accrescere il disgusto dei cittadini per episodi di degrado e abusi che troppo spesso rimangono segreti. Tra i tanti commenti alla vicenda c’è anche quello del sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, che esprime dolore e solidarietà per le due vittime. Ma non fa solo questo: chiede alle autorità nazionali che si agisca contro questi orrori.

“Servono più fondi e poteri ai Comuni per avviare progetti educativi nelle scuole dell’obbligo contro la violenza”, scrive. “È angosciante apprendere fatti così gravi, ferite queste che coinvolgono i sentimenti di ognuno di noi”, conclude il primo cittadino.

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