Violenza sessuale e maltrattamenti: arrestato un 31 a Catania

Maltrattava e violentava ripetutamente la moglie, arrestato 31enne a Catania

marikacontarino

Maltrattava e violentava ripetutamente la moglie, arrestato 31enne a Catania

Redazione  |
domenica 07 Gennaio 2024

L'uomo non si fermava neanche alla presenza dei figli minorenni.

Un 31enne, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata, è stato sottoposto dal gip del Tribunale etneo alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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L’avvio delle indagini per violenza

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, avrebbero fatto luce sulle condotte abituali e reiterate dell’uomo nei confronti della moglie 30enne, anche alla presenza dei figli minori della coppia, rispettivamente di 8 e 10 anni. Tali abusi sarebbero stati tollerati dalla donna per quieto vivere ma, soprattutto, per il timore di poter essere allontanata dai figli, come più volte minacciato dal marito.

Violenza e abusi fin dall’inizio della relazione

La coppia aveva intrapreso una convivenza da circa 13 anni, poi culminata 6 anni addietro nel matrimonio, ma la donna sin dall’inizio sarebbe stata succube delle vessazioni del compagno. Quest’ultimo sarebbe stato solito umiliarla anche in presenza dei figli, rendendosi autore di violenze fisiche e psicologiche, impedendole d’incontrare i propri familiari, di riprendere la sua attività lavorativa e di conseguire la patente di guida.

Spesso il 31enne, accecato anche da una morbosa gelosia nei suoi confronti, avrebbe aggredito la moglie tirandola per i capelli e colpendola con schiaffi. Inoltre, per soddisfare i propri repressi desideri sessuali, le avrebbe spesso usato violenza nonostante il suo netto rifiuto, obbligandola con la forza a rapporti completi dopo averle strappato con violenza i vestiti indossati.

Tale comportamento si sarebbe ulteriormente intensificato con preoccupante cadenza nell’ultimo trimestre, mai però in presenza dei bambini, tanto che la donna, faceva spesso addormentare nel proprio letto coniugale uno dei figli, in maniera da far desistere il marito dalle sue insane voglie.

L’intimidazione e le minacce di morte

Emblematica dello stato di assoggettamento della donna al marito, nonché delle modalità con le quali il marito avrebbe esercitato su di lei tale imperioso comportamento, è l’esibizione di una pistola con la quale quest’ultimo avrebbe più volte minacciato di morte la moglie, tanto da indurla il 30 novembre u.s. a raccontare ogni cosa ai carabinieri di Biancavilla.

Una perquisizione domiciliare da parte dei carabinieri presso l’abitazione dei coniugi ha portato al rinvenimento di due pistole a salve prive del tappo rosso, un revolver ed una semiautomatica, che, nell’occasione, il 31enne ha subito consegnato ai militari al loro arrivo. L’esito degli accertamenti è stato compendiato dall’Arma di Biancavilla alla Procura Distrettuale della Repubblica, con conseguente emissione del provvedimento cautelare degli arresti domiciliari in abitazione diversa da quella familiare a carico del 31enne da parte del gip del Tribunale etneo.

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