Sequestrata, drogata e violentata, l'incubo di una ragazza 18enne, tre arresti - QdS

Sequestrata, drogata e violentata, l’incubo di una ragazza 18enne, tre arresti

web-pv

Sequestrata, drogata e violentata, l’incubo di una ragazza 18enne, tre arresti

web-pv |
martedì 01 Marzo 2022

Sequestrata, picchiata, costretta a drogarsi e ubriacarsi per poi essere stuprata. La vittima è una 18enne della Costa d'Avorio, arrestati tre albanesi

Hanno sequestrato e violentato in gruppo una ragazza di 18 anni originaria della Costa d’Avorio. Per questo tre cittadini albanesi sono stati fermati dalla Polizia di Stato a Perugia. Le indagini – si spiega in una nota – sono state avviate dopo l’intervento d’emergenza eseguito alla periferia del capoluogo umbro, in Strada del Pantano. La ragazza che aveva chiamato era riversa a terra, molto scossa, piangente, con a fianco, poggiato al suolo, un coltello da cucina. La giovane viene subito portata da personale del 118 al pronto soccorso e poi ricoverata nel reparto di ginecologia e ostetricia. Gli investigatori partendo dal suo racconto sono riusciti in breve a ricostruire quanto accaduto.

La vicenda

La vicenda della giovane della Costa d’Avorio sequestrata e violentata da un gruppo di albanesi a Perugia è cominciato con l’offerta per la ragazza di un viaggio a Firenze, dal luogo dove lei vive, in provincia di Arezzo. L’uomo, che conosceva tempo addietro, passa a prenderla e qui comincia l’incubo. Senza un motivo viene portata in una frazione di Perugia, Zona del Pantano e qui fatta incontrare ad altri due albanesi. Qui la donna, privata della sua libertà – spiegano gli inquirenti – è stata costretta ad ingerire alcolici in quantità e ad assumere ripetutamente sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Poi la vittima è stata condotta in camera da letto, spogliata nuda e violentata a turno da due degli aguzzini. Ad un certo punto la donna ha trovato un piccolo coltello e cercato di fuggire. Ma è stata subito disarmata e riportata all`interno dell`abitazione. Solo dopo, approfittando di un attimo di distrazione dei suoi carcerieri, la ragazza è riuscita a scappare, chiedendo l`intervento delle forze dell`ordine.

A quel punto gli albanesi si accorgono che la donna era al telefono per chiedere aiuto e provano a scappare usando un`autovettura. Gli investigatori della Polizia grazie a perquisizioni, sequestri, ascolto di testimoni sono riusciti ad identificare i tre soggetti ritenuti coinvolti nella vicenda. Per tutto questo, alla luce degli elementi di prova – si sottolinea – sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto.

I tre soggetti, dopo le formalità, sono stati portati nel carcere di Capanne. In sede di convalida il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti i gravi indizi e disposto gli arresti domiciliari per due dei soggetti indagati, nonché l`applicazione congiunta dell`obbligo di dimora con divieto di uscita notturna e dell`obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il terzo.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017