Gli indagati, quindi, non si sono avvalsi della facoltà di non rispondere ma hanno preferito parlare in occasione dell'interrogatorio di garanzia
Hanno risposto alle domande del Giudice per le indagini preliminari di Palermo, in occasione dell’interrogatorio di garanzia il costruttore mafioso Agostino Sansone, il suo collaboratore Manlio Porretto e Pietro Polizzi, candidato di Forza Italia al Consiglio comunale di Palermo.
I soggetti in questione sono stati arrestati nella giornata di ieri per scambio elettorale politico mafioso. Nessuna delle tre persone, indagate, dunque, si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere.
Misura cautelare accettata immediatamente
Secondo la Procura di Palermo, che ha chiesto e ottenuto la misura cautelare in meno di un mese, i tre avrebbero pattuito l’appoggio elettorale della famiglia Sansone, storici alleati del boss Totò Rina, in favore di Polizzi, in vista delle elezioni di domenica 12 giugno.
Il candidato, in cambio, avrebbe assicurato di essere a disposizione.
Polizzi: “Mi ritiro”
Frattanto, durante, l’interrogatorio odierno, Pietro Polizzi ha annunciato il proprio ritiro dalla corsa elettorale di domenica prossima.
“Mi ritiro dalla competizione elettorale, non sono più in corsa, nell’ipotesi remota di una elezione non accetterei“, ha commentato l’ormai ex candidato di FI al Consiglio comunale.