I democristiani su Zappalà, cuffariani: "Non è la nostra Dc"

Zappalà e il “giallo” del sostegno Dc, i cuffariani: “Non siamo noi”

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Zappalà e il “giallo” del sostegno Dc, i cuffariani: “Non siamo noi”

Melania Tanteri  |
martedì 21 Marzo 2023

A fugare ogni dubbio su quale Democrazia cristiana lo appoggi nella corsa a sindaco di Catania è lo stesso candidato.

“La Democrazia Cristiana che mi appoggia è quella che ha mantenuto il simbolo del partito che fu di Andreotti e Aldo Moro”. A fugare ogni dubbio su quale Dc lo appoggi nella corsa a sindaco di Catania è lo stesso candidato Lanfranco Zappalà.

Il sostegno dell'”altra” Dc

Tra i primi, se non il primo, a essere sceso in campo con la lista civica Un sogno per Catania, Zappalà ha incassato il sostegno della Dc, dunque. Non quella di Totò Cuffaro, però. Quella, la Dc Nuova, non ci pensa proprio, impegnata già all’interno del centro destra. E lo comunica con una nota nella quale si sottolinea il misanderstunding dovuto alla battaglia sul simbolo. Combattuta anche a livello nazionale sin dal 1994, anno in cui la Balena Bianca cessò di esistere, pur senza atto formale di scioglimento.

La Dc nuova e la nota al vetriolo

Tornando in Sicilia, lo scontro si ripete. E sul sostegno a Zappalà, i cuiffariani vogliono mettere i puntini sulle i. “La Dc che per le amministrative a Catania ha siglato un accordo con il candidato sindaco Zappalà non è la nostra Democrazia Cristiana” – scrivono gli esponenti politici che hanno sposato il progetto dell’ex presidente della Regione. Che poi affondano: “Auguriamo al signore che firma note stampa per conto della sua Dc personale buona fortuna e di riuscire ad avere qualche iscritto e qualche voto, cosa di cui dubitiamo. Di certo c’è che non può avvalersi della denominazione DC e del nostro simbolo che è la “bandiera crociata“ che è registrata come gruppo all‘ARS”.

Zappalà, candidato moderato

Al di là del simbolo o di chi sia la vera Dc, Zappalà è soddisfatto del sostegno ricevuto. E dei tanti che, a quanto pare, starebbero sposando il progetto. “Una sorta di terzo polo – afferma il candidato al Qds. Io continuo a chiamare a raccolta i moderati di questa città – aggiunge: resto il candidato dell’area riformista che sta crescendo. Abbiamo coinvolto socialisti, socialdemocratici, liberali, alcuni autonomisti “sciolti”. La mia lista civica ha incassato il sostegno di Italia Viva, con la candidatura di Davide Bonaventura, di Azione e, a breve, arriverà anche + Europa”.

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