Prezzi Rc Auto, rallenta la corsa grazie anche alle misure di Monti - QdS

Prezzi Rc Auto, rallenta la corsa grazie anche alle misure di Monti

Andrea Carlino

Prezzi Rc Auto, rallenta la corsa grazie anche alle misure di Monti

mercoledì 07 Novembre 2012

Con l’abolizione della clausola sul tacito rinnovo risparmio medio di 300 € l’anno

CATANIA – Dopo anni di rincari costanti (+ 19,5 % nel 2010, +9,7% nel 2011) rallenta la corsa dei prezzi delle polizze Rc auto.
In molti casi addirittura le tariffe registrano un piccolo risparmio.
Secondo quanto riportato dalla guida di Quattroruote, la media di quelle rilevate nel 2012 è la stessa dello scorso anno.
Nel 2011 il settore era in crisi con tariffe alte e strutture non più in grado di reggere al mutamento del mercato. 
Inoltre le compagnie erano alle prese con problemi gestionali. Si innescava così un meccanismo perverso che ha causato enormi disagi per centinaia di migliaia di automobilisti virtuosi.
La crisi economica ha aggravato la situazione con conseguente contrazione della domanda. 
A fine di quest’anno le imprese assicurative raggiungeranno il pareggio di bilancio dei conti grazie agli ultimi interventi del Governo Monti che hanno cambiato in positivo il mercato.
Queste sono le novità introdotte dal legislatore: è stato abolito il tacito rinnovo delle polizze tradizionali (quelle vendute dagli agenti) favorendo la migrazione da una compagnia all’altra. Piccolo svantaggio: bisognerà ricordarsi che quando la polizza scade non si hanno i 15 giorni di proroga in attesa del pagamento del premio successivo.
Il cambiamento dell’assicurazione auto, favorito dal decreto Crescita che ha abolito le clausole di tacito rinnovo nei contratti, può portare a un risparmio medio di 300 euro all’anno per gli italiani.
Il risparmio medio con il cambio di Rc-auto è di 300 euro, circa il 28% del premio pagato dagli utenti al momento della richiesta. Altra novità è stata l’introduzione  della cosiddetta polizza base del contratto di assicurazione: sarà delineata una speciale polizza contenente le clausole minime necessarie per circolare sulle strade e adempiere all’obbligo assicurativo.
In sostanza è una Rc auto senza fronzoli, uguale per tutte le compagnie e su cui, ovviamente, ciascun impresa potrà formulare la propria offerta.
Sempre nel decreto sviluppo è contenuta una norma che promuove la collaborazione tra agenti assicurativi. In sostanza, chi vende polizze può avviare collaborazioni con altri colleghi e piazzare anche quelle di questi ultimi, pure di compagnie concorrenti. Quest’attività d’intermediazione in regime di collaborazione sarà favorita anche dalla cessazione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, di tutti i vincoli contrattuali tra imprese e agenti.
All’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, viene demandata la funzione di prevenzione e contrasto delle frodi assicurative.

I costi
Quattroruote, invece, ha raccolto migliaia di tariffe Rc auto: sono quelle fissate per ciascuna delle 110 province dalle compagnie più importanti nel ramo auto (sommando la loro quota di mercato, in termini di premi incassati, si supera l’80%).
Sono sei i profili individuati dal mensile: uomo di 18 anni neopatentato, donna di 35 anni con 15 anni di patente e nessun sinistro, uomo di 40 anni da 2 anni in prima classe di merito, uomo di 24 con patente da 4 anni proveniente dalla 11° classe di merito, donna di 50 anni, patente da 30 anni, proveniente dalla 3° classe di merito, l’ultimo è l’uomo di 65 anni, patente da 35 anni, proveniente dalla 7° classe di merito.

Per quanto riguarda la Sicilia ecco i dati più significativi. A Catania: il 1° profilo con Generali (1.094 euro), 2° profilo con Direct Line (580 euro), 3° profilo con Direct Line (447 euro), 4° profilo con Direct Line (1.717 euro), 5° profilo Direct Line (759 euro), 6° profilo Con Te (782 euro). 
A Palermo invece abbiamo rispettivamente: Generali (1.180), Allianz (505), Linear (390), Axa (1.384), Genertel (612), Con Te (755).
A Messina, invece Groupama (1.203), Con Te (635), Con te (498), Vittoria (1.708), Direct Line (893), Con Te (786).
Dai dati delle tre province per il primo profilo risulta più conveniente la Generali a Catania, per il secondo l’Allianz a Palermo, per il terzo la Linear sempre nel capoluogo regionale, per il quarto Axa sempre a Palermo, per il quinto Genertel e per l’ultimo profilo Con Te.
Attenzione, però, l’Isvap segnala periodicamente nomi di compagnie d’assicurazione non abilitate per l’Rc auto o polizze contraffate. Chi stipula una polizza Rc auto con compagnie non autorizzate non assolve quindi l’obbligo assicurativo previsto e non solo non è coperto in caso di incidente, ma rischia pure il sequestro del veicolo e una sanzione fino a 3.194 euro.  Un rischio che corre chiunque stipuli una polizza Rc auto con compagnie non autorizzate. Per questo raccomandiamo a tutti di verificare preventivamente che i contratti Rc auto siano emessi da imprese autorizzate.

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