I tagli di Cascio e Ardizzone non bastano: 157,2 mln è la spesa corrente del parlamento più caro d’Italia. Ogni siciliano paga 31,4 euro l’anno contro 6,8 del cittadino lombardo
I tagli di Cascio, ex presidente Ars, e Ardizzone, presidente dell’attuale sedicesima legislatura non bastano. Poco più di undici milioni di euro di risparmi, ancora meno dei sedici milioni che avremmo risparmiato applicando i tagli del decreto Monti convertito nella legge 213/2012. Già nell’inchiesta dello scorso venerdì 11 gennaio abbiamo illustrato la conseguenza della mancata applicazione del decreto Monti. Oggi evidenziamo che i tagli di Monti non bastano a eliminare anni di privilegi gonfiati sempre più in Sicilia, tanto che il parlamento continua a costare ben 88 milioni di euro più del Consiglio della Lombardia, che pure rappresenta una popolazione pari al doppio di quella della Sicilia.
Ecco così che a noi siciliani mantenere il parlamento regionale costa cinque volte di più che a un cittadino lombardo. (
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