Vacanze, nasce la Carta doganale per un viaggiatore più informato - QdS

Vacanze, nasce la Carta doganale per un viaggiatore più informato

Margherita Montalto

Vacanze, nasce la Carta doganale per un viaggiatore più informato

martedì 04 Giugno 2013

Contiene indicazioni su procedure e norme di frontiera nei vari Paesi

CATANIA – Sapere cosa fare quando si parte e quando si arriva, da un Paese all’altro, ci mette al riparo da ogni imprevisto spiacevole che potrebbe compromettere la serenità del viaggio. A tale proposito l’Agenzia delle dogane ha diffuso la “Carta doganale del viaggiatore – Informazioni utili per chi viaggia – 2013”con lo scopo di diffondere procedure e normative. Le dogane svolgono un compito rilevante in quanto rendono efficaci in tutti i Paesi membri “l’accertamento dei tributi doganali”, e garantiscono “la sicurezza e la compatibilità ambientale dei prodotti, per combattere il commercio dei prodotti contraffatti (nel caso del nostro Paese autentica minaccia per la crescita delle imprese protagoniste del made in Italy) e il traffico di specie protette e di sostanze illecite”.
I consigli e le indicazioni della Carta, qui indicate sommariamente, riguardano gli effetti personali di valore (apparecchiature fotografiche, videocamere, personal computers, etc..), portati dal viaggiatore in partenza verso Paesi extra-Ue, i quali devono essere corredati di una ricevuta di acquisto, certificato di garanzia o bolletta d’importazione,  documenti che dimostrino il loro regolare acquisto o la loro regolare importazione in Italia.
Per quanto concerne il denaro contante o valori assimilati “è libero per importi complessivi inferiori a 10.000 euro. È invece necessario compilare una dichiarazione, da sottoscrivere e depositare esclusivamente presso gli uffici doganali al momento dell’entrata nello Stato o in uscita dallo stesso, quando si trasportano somme pari o superiori a 10.000 euro”. La violazione della normativa valutaria, per mancata dichiarazione, comporta sequestro amministrativo e sanzione per importi eccedenti il limite. Anche per i beni culturali è previsto che il viaggiatore dichiari per la determinazione del valore la fattura di acquisto.
 
“L’interessato, espletate le formalità doganali, può richiedere all’Ufficio Esportazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali il rilascio del certificato di avvenuta importazione. Il carattere di opera d’arte, invece, viene accertato dall’Amministrazione per i Beni e le Attività Culturali”. Per le armi le norme di pubblica sicurezza ne impediscono l’ingresso sul territorio nazionale di qualsiasi tipo, l’unica eccezione quando questa è accompagnata da un permesso rilasciato dagli organi competenti (Questura). Per i prodotti del tabacco sono consentiti: sigarette 800 pezzi, oppure sigaretti massimo 400 pezzi 3 g ciascuno; sigari 200 pezzi oppure tabacco da fumo 1Kg.

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